acqua minerale

La pubblicità dell’acqua alcalina ionizzata proposta come una panacea per tutti i mali (dal cancro al diabete, dal sovrappeso ai foruncoli) continua a girare in rete. Questo è quanto accadeva in rete fino a quando l’Antitrust ha condannato due società per messaggi ingannevoli a pagare un importo complessivo di 30.000 €.

L’indagine dell’AGCM sull’acqua alcalina ionizzata

In seguito a segnalazioni da parte di diversi consumatori, l’Agcm ha aperto un indagine su AlkaSystem e Meglio in salute srl. Le due società pubblicizzavano dispositivi di ionizzazione e alcalinizzazione dell’acqua del rubinetto attraverso i loro siti internet www.meglioinsalute.com e www.ionizzatori-acqua.com, vantando effetti salutistici infondati. Queste aziende attraverso testimonianze di medici e professionisti e presunti studi scientifici vantavano proprietà miracolose dell’acqua alcalina ionizzata. Nel corso dell’indagine l’Antitrust ha scoperto che nessuno degli studi rispetta gli standard stabiliti dalla comunità scientifica e il Regolamento 1924/2006 dell’Unione Europea, che norma l’attribuzione di claim salutistici.

acqua alcalina ionizzata megli in salute

Non esiste alcuno studio scientifico riconosciuto in grado di dimostrare i presunti effetti benefici di quest’acqua, sulle patologie elencate nei messaggi pubblicitari. L’Antitrust ritiene che, oltre a non avere validità scientifica, gli studi abbiano il solo scopo di confondere i consumatori.

Alla luce di queste considerazioni, l’Antitrust ha deciso di una sanzione amministrativa multando Meglio in salute srl per 20.000 € e AlkaSystem per 10.000 €,  intimando a entrambe di cessare le pubblicità. Già nel 2015 l’Agcm aveva multato tre aziende che commercializzavano apparecchi per la ionizzazione e alcalinizzazione dell’acqua (Daxa Corporation, Aurora Point e Aurora Line), imponendo loro una sanzione complessiva di 65.000 €.

Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Meglio in salute srl.

I benefici dell’acqua alcalina ionizzata sono ampiamente documentati in letteratura scientifica e pubblicati anche su riviste mediche autorevoli a livello mondiale, tra cui la nota Pubmed. L’acqua alcalina ionizzata è in Italia argomento poco conosciuto, ma certo non è così in altri paesi come il Giappone e la Corea del Sud, nei quali lo ionizzatore d’acqua, funzionale alla conversione dell’acqua di rubinetto in acqua alcalina ionizzata, è stato riconosciuto come dispositivo medico già 50 anni fa. Nel 1966 il Ministero della Salute del Giappone, nell’approvare lo ionizzatore d’acqua come dispositivo medico, ha riconosciuto che l’acqua alcalina ionizzata allevia: disturbi gastrointestinali; diarrea cronica; problemi di digestione, indigestione; fermentazione intestinale anomala; iperacidità. In quella stessa sede, l’acqua acida, complementare dell’acqua alcalina ionizzata, è stata approvata come astringente per la pelle, per uso esterno.
Ciò che, nel procedimento apertosi davanti all’Antitrust, quest’ultima non ha preso in considerazione è che il nostro ionizzatore d’acqua “AlkaPlatinum” costituisce un dispositivo medico ex D. Lgs. 46/’97, registrato presso la corrispondente Banca dati del Ministero della Salute sulla scorta di specifici studi scientifici che ne comprovano gli effetti rispetto a svariati disturbi del corpo umano, già avvallati a livello internazionale. Pertanto, diversamente da quanto valutato dall’Antitrust, l’acqua alcalina ionizzata non può essere equiparata alle acque in bottiglia, né conseguentemente, può essere assoggettata alla normativa sulla relativa pubblicità che vieta i contenuti ”salutistici”. Per tali motivi, Meglio in Salute ha reputato di impugnare la decisione dell’Antitrust avanti al T.A.R. del Lazio, auspicando che la vicenda, ben lungi dall’essere già “chiusa”, trovi un ribaltamento a chiarimento della natura e delle proprietà dell’acqua alcalina ionizzata.
Meglio in Salute, da sempre impegnata con la massima serietà nel settore del benessere naturale e preoccupata di mettere in primo piano la qualità dei propri prodotti, ha così reputato doveroso chiarire al pubblico quanto effettivamente occorso ed ancora in fase di evoluzione”.

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paolo
paolo
21 Aprile 2016 14:36

e perche l antitrust continua a permettere all’acqua della salute rocchetta di
continuare ad andare in onda in tv?

Simona
Simona
Reply to  paolo
15 Maggio 2016 11:48

Alcune aziende pagano annualmente fior di soldoni di multa per pubblicità ingannevole perchè ne vale la pena, visti gli incassi che sono comunque cospicui. Cosa che non potrebbe mai permettersi un piccolo imprenditore. Queste sono le ingiustizie: se un prodotto non fa male, si dovrebbe far ritirare immediatamente la pubblicità e OBBLIGARE l’azienda a pubblicizzare in maniera corretta. Punto.
Il problema sono i consumatori che continuano ad acquistare prodotti di cui si conosce benissimo la poca chiarezza nella pubblicità.
Se poi il prodotto fosse addirittura nocivo, ritirare PER SEMPRE, altro che ritiri temporanei, puffetto sulla guancia e dopo un po’ tutto come se niente fosse…….
Ovviamente con un occhio attento nei confronti di chi subisce diffamazione e altrettanta severità nei confronti del diffamatore

Gabriella Galli
Gabriella Galli
27 Aprile 2016 12:23

Ricordatevi anche del cioccolato con l’olio di palma, non ne parla più nessuno ma è in tutte le marche più commerciali ed è stata l’Europa a volerlo contro il parere dell’Italia! Chi in Europa fa gli interessi delle multinazionali? Cominciamo a dirlo o a ripeterlo!!! Giustissimo il commento precedente!

david
david
4 Maggio 2016 10:12

sei un grande Paolo……ho pensato la stessa cosa, vogliono assolutamente oscurare i benefici che dà l’acqua alcalina. certo non è miracolosa ma sicuramente è meglio che bere quello schifo in bottiglie di plastica che vengono lasciate sotto il sole…..qui il fatto alimentare si è dato con la zappa su i piedi

Valeria Nardi
Reply to  david
4 Maggio 2016 11:10

Gentilissimo David, noi riportiamo la notizia della multa dell’Antitrust a una pubblicità scorretta, non stiamo facendo una valutazione scientifica sull’acqua alcalina, non è il nostro compito. Riguardo le pubblicità delle “acque della salute” abbiamo trattato più volte il tema: http://www.ilfattoalimentare.it/uliveto-e-rocchetta-censura-antitrust.html