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I videogiochi aziendali sfruttano la dipendenza per diffondere messaggi a favore del junk food

I videogiochi online delle aziende alimentari, rivolti ai bambini e adolescenti, si diffondono sempre di più e vengono utilizzati per una maggior quantità di tempo, grazie agli smartphone, ai tablet e ai computer portatili, creando una vera e propria dipendenza. Attraverso questi giochi, i produttori promuovono alimenti ricchi di zuccheri, sale e grassi, favorendo il diffondersi dell’epidemia di obesità. Si tratta quindi di sfruttare un mezzo molto popolare per far leva sulla fascia della popolazione che può farsi più condizionare. È quanto denuncia in Gran Bretagna la Local Government Association (LGA), che riunisce oltre 400 governi locali d’Inghilterra e Galles.

 

Secondo la LGA, le attuali regole sulla pubblicità non sono in grado di controllare questo fenomeno, che minaccia di minare decenni di duro lavoro per combattere l’obesità infantile. Sarebbe necessario che a questi giochi online venissero associati dei pop-up, contenenti avvertenze sui rischi per la salute di un’alimentazione non sana. Secondo le ultime ricerche, oltre un quarto dei bambini di 3-4 anni usa il tablet a casa, spesso dedicandosi a questo tipo di videogiochi, il che rende urgente affrontare questo problema.

 

Beniamino Bonardi

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