spumante brindisi festa
Altroconsumo ha stilato una classifica degli spumanti/champagne migliori

Senza spumante non c’è brindisi. Ma per  non rischiare di prendere un abbaglio, Altroconsumo ha stilato una classifica delle bottiglie migliori selezionando champagne e spumanti. Le etichette in gioco sono cinquanta e molte sono vendute anche nei supermercati.

La classifica non vede nelle prime posizioni marchi noti e famosi. In testa troviamo a parimerito  lo Champagne Brut Charles de Courance (16,30-18,20 euro), distribuito in esclusiva da Carrefour, e  Franciacorta Brut Duca d’Iseo (9,40-11 euro) entrambi proposti a prezzi  “contenuti”.  L’unico difetto riscontrato  riguarda la presenza di un’etichetta poco esaustiva senza consigli sulla temperatura ottimale per la degustazione e sugli abbinamenti.

champagne
Lo Champagne primo in classifica è distribuito in esclusiva da Carrefour

L’analisi ha interessato cinquanta marchi, m solo sedici sono entrati nella classifica pubblicata sulla rivista. Tra i pochi marchi famosi troviamo Veuve Clicquot (Champagne Brut 23,30-43,90 euro) che ha totalizzato 71/100 e si posiziona in quinta posizione a parimerito con Ca’ del bosco e Catturich Ducco (Franciacorta Brut 8,78-16).

Secondo il panel di assaggiatori è comunque possibile fare un brindisi natalizio anche con un budget ridotto. Un esempio? Cavit Müller Thurgau (Vino Spumante Brut)  al prezzo di 3,78-6 euro oppure La Vis Müller Thurgau (Storie di Vite Vino Spumante Brut) venduto a  4,90-8 euro. All’assaggio i due spumanti hanno ottenuto rispettivamente cinque (il massimo) e quattro stelle, mentre le analisi di laboratorio hanno attribuito a entrambi tre stelle con un punteggio complessivo di 65/100 a parimerito. Siamo di fronte a due bottiglie  da non sottovalutare, soprattutto per chi è interessato al rapporto qualità/costo.

spumante
Low cost, ma apprezzato dagli assaggiatori

Non resta quindi che fare la scelta  in base ai gusti e al budget  prestando attenzione agli abbinamenti, alle temperature di conservazione e al bicchiere.

 

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Elena F.
17 Dicembre 2015 21:56

Grazie per il link a AltroConsumo.
Premesso che non sono né una grande intenditrice né una grande bevitrice, non avrei mai detto che con budget così ridotto si potesse “bere bene”.
Salute

Rossella
Rossella
25 Dicembre 2015 16:30

Per champagne e metodi classici italiani non è usuale dare indicazioni sulla temperatura di servizio e abbinamenti col cibo. Il pensiero è molto più riservato al vino: l’epoca della sboccatura è l’informazione essenziale.

Costante
Costante
26 Dicembre 2015 16:30

Secondo me c’è del Prosecco che non ha nulla da invidiare ai classici francesi ed italiani qui citati, e con rapporto prezzo/qualità veramente interessante