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Presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in bistecche congelate di carne di cervo dall’Austria

Nella settimana n°42 del 2013 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 66 (18 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

 

L’elenco comprende le seguenti allerta: presenza di acido okadaico e tossine (DSP – Diarrhetic Shellfish Poisoning) in tre lotti di mitili vivi (Mytilus galloprovincialis) spagnoli; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in bistecche congelate di carne di cervo dall’Austria.

 

Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: aflatossine in due lotti di fichi secchi dalla Turchia; migrazione di nichel da macchine per il caffè indiana; migrazione di cromo da utensili da cucina provenienti dalla Cina; elevato numero di Enterobacteriaceae in prezzemolo secco dall’Egitto; Salmonella spp. in vongole (Tapes semidecussatus) provenienti da Italia (distribuite in Spagna e Italia); istamina in filetti di tonno (Thunnus albacora) spagnolo; irradiazione non autorizzata su gamberi in salamoia in scatola con materie prime provenienti dalla Cina, confezionati in Danimarca, via Austria.

 

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La Svizzera segnala fumonisine in farina di mais giallo italiana, via Francia

E ancora: pentaclorofenolo (sostanza pericolosa) in gomma di guar dall’India; cadmio in seppie congelate dallo Yemen; insetticida (fenitrothion) in fagioli secchi argentini; livello di migrazione globale troppo alto in cucchiai di nylon da Taiwan; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carni disossate (Bos taurus) confezionate sottovuoto e refrigerate dall’Argentina; corpi estranei (mosche) e rigonfiamenti delle confezioni di mangimi completi in scatola per cani dalla Germania.

 

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi e ritiri dal mercato la Svizzera segnala fumonisine in farina di mais giallo, via Francia.

 

Ogni anno centinaia di prodotti vengono ritirati dal commercio perché contengono corpi estranei, perché sono contaminati da batteri patogeni, perché ci sono degli errori nelle etichette, oppure le date di scadenza sono inesatte. I consumatori però raramente vengono informati, anche se si tratta di alimenti in grado di nuocere alla salute. Il Fatto Alimentare ha lanciato una petizione on line su Change.org per invitare il Ministero della salute e le catene dei supermercati a pubblicare la lista e le foto dei prodotti alimentari pericolosi ritirati dagli scaffali. Firma anche tu, clicca qui.

 

Valeria Nardi

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