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Anche la Kellogg’s tra le aziende che partecipano al progetto: niente più pubblicità di alimenti poveri nutrizionalmente rivolta ai minori di 12 anni

Venticinque grandi compagnie alimentari, aderenti al Consumer Goods Forum, hanno annunciato che dal 2018 non faranno più pubblicità, rivolta ai bambini al di sotto dei 12 anni, di prodotti alimentari che non soddisfano determinati requisiti nutrizionali approvati dalla World Federation of Advertiser, basati su evidenze scientifiche e su linee guida nazionali e internazionali per una dieta corretta. La scadenza del 2018 traduce in pratica un impegno più generico assunto nel giugno 2011. Tra le aziende che si sono assunte questo impegno, ci sono Kellogg, Nestlé, Coca-Cola, PepsiCo, Unilever e Mendelez International.

 

La promessa sulla pubblicità riguarda tutti i media e costituisce anche una risposta alle polemiche che recentemente hanno investito Kellogg’s e Coca-Cola in Gran Bretagna. Un servizio della rete televisiva Channel 4 ha infatti documentato come le norme nazionali sulla pubblicità di alimenti nutrizionalmente poveri diretta ai bambini sia aggirata attraverso la sponsorizzazione di giochi sul web. Vedremo come le aziende intendano restare fedeli all’accordo, eliminando questo tipo di pubblicità: hanno ancora tre anni di tempo.

 

Beniamino Bonardi

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Foto: iStockphoto.com

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Sara
Sara
26 Giugno 2014 07:19

Non ho capito in che paesi sarà applicato questo divieto. mi potete spiegare? Grazie!

Franco
Franco
27 Giugno 2014 09:34

Ma perché A PARTIRE DAL 2018? Forse l’incidenza di obesità e sovrappeso nei bambini e adolescenti in Europa non è ancora così GRAVE?
Qualcuno si è forse accorto che siamo ancora nel 2014???