Partire dai colori per mantenersi in salute con frutta e verdura. La proposta arriva da Fabio Firenzuoli docente di Fitoterapia clinica all’Università di Firenze, con questo manuale di sana alimentazione (I colori della Salute*). La lettura ideale per chi pensa che mangiare frutta e verdura voglia dire mettere in tavola due foglie d’insalata e forse un frutto.

Nonostante il successo della dieta mediterranea, ricorda l’autore «solo il 10% della popolazione italiana consuma una quantità di vegetali adeguata e il 50% non va oltre una/due porzioni al giorno».

 

Dimenticando che è indispensabile variare la dieta scegliendo frutta e verdura di colori diversi per ottenere i benefici nutrizionali che derivano dalle sostanze che di questi colori sono responsabili, come antociani, carotenoidi, flavonoidi e clorofille di cui l’autore spiega le caratteristiche con schemi riassuntivi e altri accorgimenti che facilitano la comprensione.

 

Per chi volesse saperne di più c’è anche un semplice esperimento casalingo per vedere cosa si nasconde dietro ai colori brillanti del basilico o del radicchio.

Dimenticare di arricchire la dieta con queste sostanze, ricorda Firenzuoli, sarebbe come costruire una casa senza il tetto: se i macronutrienti come grassi proteine carboidrati sono la struttura portante della nostra dieta, queste sostanze servono a proteggerci e dobbiamo cominciare a inserirle nella dieta fin da bambini.

 

Seguendo tre regole base: cinque porzioni tra frutta e verdura, nei cinque colori, tutti i giorni.

Occorre però tenere conto che non tutte le porzioni hanno lo stesso peso (100/150 grammi per frutta o pomodori, molto meno se si parla di spinaci e insalata) e che queste non sono regole da seguire rigidamente, piuttosto indicazioni da interpretare con una certa elasticità: ricordando comunque, avverte Firenzuoli, che ogni alimento ha pregi particolari che nessun integratore può rimpiazzare, e che le cinque porzioni richieste sono il minimo.

 

Completa il volume una mappa dei colori e dei prodotti che li contengono: il rosso delle ciliegie e dei pomodori ma anche dei peperoni e dei piccoli frutti, il giallo arancio delle carote e degli agrumi (senza dimenticare la frutta esotica), il bianco di mele pere e banane e di tante verdure profumate come finocchi, cipolle, agli, porri e cavolfiori, il verde di insalate zucchine e kiwi, il viola scuro delle melanzane del radicchio e dell’uva.

 

Infine è presente una descrizione accurata dei valori nutrizionali e qualche ricetta non banale come l’aceto di lamponi, la zucca in agrodolce o la zuppa di ravanelli.

Per tornare ad apprezzare frutta e verdura, ci ricorda Firenzuoli ogni stratagemma è buono…

 

Paola Emilia Cicerone


Foto: Photos.com, Macrolibrarsi.it

 

* Fabio Firenzuoli, I colori della salute: il manuale che insegna (non solo ai ragazzi) la sana alimentazione con i 5 colori della frutta e della verdura, Milano, Tecniche Nuove, 2012. (19.90 €)

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giunela
giunela
5 Dicembre 2012 15:25

Leggetevi anche "The China study" di Di Colin e Thomas Campbell, Macro Edizioni, â