Cumuli di patatine, snack, merendine e gelati: la foto allegata mostra la quantità di cibo-spazzatura che un bambino inglese mangia in un anno. L’ha pubblicata il Mail Online un articolo di Claire Cohen.

Anche se poco lusinghiera, non è quindi inappopriata la definizione di “junk food generation” usata per indicare i bambini di oggi, considerando che nel Regno Unito un terzo dei bambini dai 5 ai 13 anni sono considerati obesi.

Nonostante ciò, il Partito conservatore  al governo ha deciso di tagliare l’Authority che da un decennio sorveglia le multinazionali degli alimenti.

La Food Standards Agency era stata creata nel 2000 per inchiodare le aziende alimentari alle loro responsabilità dopo lo scandalo della mucca pazza e altri casi in cui delle persone hanno perso la vita per intossicazioni alimentari di vario genere, per esempio da e.coli. Ma il ministro per la salute Andrew Lansley ha presentato un rapporto, da tempo atteso, per abolirla. Una decisione che fa parte di un piano per un “repulisti” di organismi consultivi autonomi ma finanziati dallo stato.

La decisione di allentare i controlli sulle aziende alimentari farà arrabbiare i medici che ancora la scorsa settimana hanno sollecitato il governo perché imponga una “tassa sui grassi” dei cibi dannosi per la salute e avvertimenti simili a quelli presenti sui pacchetti di sigarette per avvisare i bambini dei pericoli di una dieta poco equilibrata e povera di sostanze nutrizionali.

Il Ministero per la salute è stato accusato di essere stato “preso per il naso” dalle aziende alimentari, dopo aver annunciato un progetto che prevede l’abolizione dei rigidi controlli sul contenuto di sodio, zucchero e grassi in cambio del finanziamento di campagne per promuovere la salute a tavola.

Le aziende alimentari hanno affermato che per il momento nessuno ha chiesto loro denaro.

Il ministro Lansley ha difeso il progetto, sostenendo che la chiusura di questi enti per la tutela della salute farà risparmiare 1 miliardo di sterline all’anno di spese amministrative.

Ma mentre i politici litigano, la Food Standards Agency e il Rapporto nazionale 2009 sulla dieta e nutrizione hanno calcolato la quantità di cibo spazzatura che nutre i bambini inglesi. E le cifre fanno spavento. Alcuni alimenti sono accettabili se mangiati sporadicamente, ma in grande quantità possono causare danni a lungo termine sulla salute.

Ecco alcuni esempi delle quantità di cibi-spazzatura che mangia mediamente un bambino inglese ogni anno:

Biscotti: 5,84 kg, cioè 47 pacchetti (812 g di grassi, 2,48 kg di zuccheri, 26.514 calorie)

Merendine: 8,03 kg, cioè 54 confezioni (1.82 kg di grassi, 3.63 kg di zuccheri, 36.135 calorie)

Formaggini: 4,38 kg, cioè 256 pezzi (854 g di grassi,  232 g di zuccheri, 10.512 calorie)

Gelato: 5.84 kg, cioè 6 confezioni (264 g di grassi, 654 g di zuccheri, 5.616 calorie)

Burro: 730 g, cioè tre panetti (591 g di grassi; 4.4 g di zuccheri, 5.358 calorie)

Salumi: 3.28 kg, cioè 14 confezioni (650 g di grassi, 0 zuccheri, 8.048 calorie)

Pollo impanato: 3.65 kg, cioè 13 confezioni di bocconcini (650 g di grassi, 62 g di zuccheri, 10.220 calorie)

Hamburger (solo carne): 1.82 kg, cioè 17 hamburger (146 g di grassi, 110 g di zuccheri, 4.563 calorie).

Latte: 68,22 kg (se intero, come spesso è usato in caffetterie e ristoranti 2,91 kg di grassi, 3,80 kg di zuccheri, 51.840 calorie)

Mini wusterl: 5,84 kg (cioè 600 mini wusterl, 1,13 kg di grassi; 70 g di zuccheri, 16.060 calorie).

Pesce fritto: 3.65 kg (130 bocconcini, 299 g di grassi, 40 g di zuccheri, 6.862 calorie)

Patatine fritte: 14.96 kg (808 g di grassi, 120 g di zuccheri, 24.393 calorie)

Cioccolato: 3.28 kg (52 barrette, 572 g di grassi, 1.93 kg di zuccheri, 14.651 calorie).

 

Mariateresa Truncellito

Foto: mailonline; photos.com

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