Un pescivendolo prende una manciata di gamberi dal banco della pescheria

Cadmio

Nella settimana n°26 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 88 (6 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: focolaio alimentare (avvelenamento da istamina) probabilmente causato da lombi di tonno pinna gialla (Thunnus albacares) confezionati sotto vuoto e scongelati, provenienti dalla Spagna; cadmio e mercurio in prodotti ittici provenienti dal Vietnam e dall’India, via Belgio; idrocarburi policiclici aromatici (PAH4) in olio biologico di canapa dal Regno Unito.

pesce pescheria
Cadmio e mercurio in prodotti ittici provenienti dal Vietnam e dall’India

Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: mercurio in pesce spada congelato (Xiphias gladius) proveniente dalla Corea del Sud.

Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala la presenza di cadmio in calamaro (Loligo edulis) intero e congelato, proveniente dal Vietnam; lesioni istologiche, dovute al congelamento, in due lotti di pesce persico del Nilo (Lates niloticus) dall’Uganda; presenza di cobalto-60 in pentole in acciaio inossidabile dall’India; assenza di certificati sanitari per semi di sesamo dall’India.

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi non sono stati segnalati ritiri dal mercato.

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