bere alcol

bere alcolNegli ultimi anni sono state introdotte molte bevande a base di superalcolici mescolati con bibite gassate e zuccherate, che suscitano un certo allarme tra medici e autorità sanitarie. I più giovani le percepiscono come bevande meno nocive rispetto ai superalcolici, e ne consumano in quantità eccessiva. Il problema può diventare più grave se al posto dello zucchero il mix è dolcificato con edulcoranti, che fanno salire maggiormente il tasso alcolemico rispetto alle versioni classiche, senza  acuire la sensazione di ebbrezza, come dimostra uno studio pubblicato su Alcoholism.

 

I ricercatori della Northern Kentucky University hanno condotto alcuni test su un gruppo di 16 giovani definiti “social drinkers”, cioè abituati a consumare alcolici saltuariamente, ma con regolarità, come per esempio ogni fine settimana. I ricercatori hanno proposto ai ragazzi una bevanda priva di alcol, una con vodka abbinata a una bibita zuccherata, oppure la stessa bevanda nella versione light.

 

alcolAlla fine si è visto che il contenuto alcolico evidenziato nel test respiro dai ragazzi, dopo avere bevuto il mix composto da vodka e bibita light era sempre superiore (in media del 18%). Questo valore dopo 40 minuti superava il limite massimo stabilito per la guida di un’auto, cosa che non succedeva mai a coloro che bevevano il mix zuccherato. I ricercatori hanno effettuato anche alcuni test per verificare i riflessi e la capacità di reazione. I punteggi peggiori sono stati associati alle bibite dolcificate con edulcoranti. Non solo: i giovani che assumevano il mix con dolcificante non avevano mai la percezione di aver superato il limite per guidare e la sensazione  di avere perso lucidità.

 

Secondo gli autori, la spiegazione  è da ricercare nella natura dei dolcificanti. Alcuni studi dimostrano che le bibite zuccherate vengono riconosciute dallo stomaco come se fossero cibo. In questo modo l’alcol resta più a lungo nello stomaco e viene in parte metabolizzato (non a caso, mangiare mentre si beve riduce il tasso di alcol nel respiro in percentuali variabili  dal 20 al 57%). Al contrario, i dolcificanti non vengono riconosciuti nello stomaco e quindi passano direttamente nell’intestino insieme all’alcol. In questo modo l’alcol assorbito nell’intestino che passa nel sangue è maggiore e il test del respiro lo dimostra.

 

bere alcolGli autori, sanno che questa differenza potrebbe spingere qualcuno a preferire le bevande dolcificate per avere un effetto più rapido. Chi invece sceglie bibite diet per assumere meno calorie, non si rende conto di “ingerire” una quantità maggiore di alcol. Per questo motivo suggeriscono di segnalare in modo chiaro sulle etichette il potenziale effetto dannoso delle bibite con edulcoranti abbinate a superalcolici.

 

Agnese Codignola

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