Il 14 marzo 2012 il ministero della Salute ha inviato una comunicazione al sistema si allerta rapido europeo (Rasff) segnalando il ritiro dal  mercato italiano di una marca di acqua minerale naturale con un’eccessiva quantità di arsenico.

 

La segnalazione è pubblica solo perchè le bottiglie sono esportate in Portogallo e in questi casi la norma europea prevede l’obbligo di informare il Rasff. In Italia non c’è stata nessuna comunicazione, nulla è stato detto ai consumatori che non hanno alcun modo per scoprire quale sia il marchio e il lotto delle bottiglie sotto accusa.  Certo tutto lascia supporre che il pericolo non sia  grave, ma diffondere la notizia è una questione di rispetto nei confronti dei cittadini.

 

In altri Paesi europei le notizie delle allerta vengono divulgate in rete da parte delle stesse aziende o da parte delle autorità sanitarie che le raccolgono e  le diffondono. In  Italia solo la Valle d’Aosta fornisce  le informazioni sui  prodotti  sottoposti ad allerta e al ritiro  che transitano sul territorio regionale. Le aziende a volte informano (come nel caso delle albicocche Noberasco), ma  per i consumatori non è facile essere informati se l’allerta non viene diffuso anche attraverso annunci sui quotidiani.

 

Per precisione va detto che nella settimana dal 12 al 16 marzo le segnalazioni inviate da Roma a Bruxelles sono state 12, ma solo in quattro casi si è proceduto al ritiro dei prodotti dagli scaffali. Oltre all’acqua minerale con troppo arsenico, nella  lista  troviamo le albicocche  bio Noberasco con solfiti di cui abbiamo già dato comunicazione, la presenza del parassita Anisakis in un lotto di Rana pescatrice refrigerato proveniente dalla Francia e la mancata indicazione in etichetta della presenza di uova in un prodotto impanato prefritto importato dall’Olanda.

Roberto La Pira

Foto acqua: Photos.com

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ezio
ezio
31 Marzo 2012 09:31

Ma non era il malto di cereali ed il latte di riso ad essere i più pericolosi veicoli di arsenico?
Quando si divulgano pregiudizi si rischia di fissarsi sui dettagli ed omettere il vero problema.
Mi risulta che il principale contenitore di arsenico sia per primo l’acqua, sia la potabile/minerale, sia quella delle falde e di irrigazione.
Quindi tutte le coltivazioni che necessitano di molta acqua, riso per primo, sono potenziali alimenti a rischio.
Acqua per prima poi risoed il bio o non bio, in testa a tutti gli alimenti e derivati da questi. Nei succhi di frutta, nelle bevande liscie o gassate, nel latte, nel risotto,… ultimi forse le bevande ed i derivati del riso e cereali, per la modica quantità di materia prima contenuta e/o giornalmente consumata.

Filippo
Filippo
5 Aprile 2012 23:42

Certi commenti lasciano allibiti
E’ chiaro che non e’ stato minimamente compreso lo spirito dell’articolo.
Il punto fondamentale non e’ tanto il disquisire sul concetto di modica quantita’, perche’ per quello ci sono le leggi in materia che stabiliscono limiti precisi

Il punto fondamentale dell’articolo, che non si e’ potuto o voluto cogliere, e’ la mancata informazione ai consumatori sul ritiro di un prodotto

L’informazione in tema di salute e’ a beneficio dei consumatori, cioe’ di noi tutti

Il banalizzare un tema di salute pubblica, come e’ stato fatto nel commento precedente, non porta benefici a nessuno dei consumatori, ma forse solo a chi vuole vendere prodotti senza rispettarele leggi

Sarebbe meglio poi documentare un minimo quello che si afferma, alle volte bastano piccole ricerche

http://www.ilfattoalimentare.it/allerta-arsenico-acqua-minerale-italiana-ritiro-mercato.html

Lamarca Luciano
Lamarca Luciano
27 Aprile 2012 17:31

ITALY, PORTUGAL, mineral water from Italy

Reason: arsenic

Notification Basis: official control on the market

RASFF reference No.: 2012.0390

Date: 14/03/2012

federica
federica
5 Maggio 2012 22:35

forse io non capisco lo spirito di questi articoli, ma se non sarebbero piu utili se riportassero anche il nome deiprodotti ritirati? (mi riferisco anche agli altricoli RASFF settimana numero etc etc)
grazie

Antonio
Antonio
27 Aprile 2012 12:35

VORREI CONOSCERE IL NOME DELL’ACQUA MINERALE CON ARSENICO MASSIMO

ilario
ilario
9 Ottobre 2012 18:47

grazie per le info salva vita. E’ utile conoscere anche i marchi per poterli evitare e tutelare noi consumatori