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Un lettore ci scrive: «Interessante il video sulla conservazione dei cibi. Avrei un dubbio da risolvere: viene consigliato di avvolgere direttamente i cibi grassi, come i formaggi, con carta stagnola, ma non si è sempre detto che l’alluminio risulta  tossico specie se a contatto con alimenti?»

L’alluminio è un materiale molto impiegato nel settore alimentare:  viene usato sia per costruire pentole e caffettiere (dove molto spesso si usano leghe di alluminio) sia per conservare il cibo nelle vaschette oppure per ricoprirlo con fogli sottili.  Le caratteristiche che rendono questo materiale molto interessante nella produzione di utensili destinati alla cucina sono la leggerezza e l’elevata conducibilità termica. Il metallo consente infatti una regolazione efficace della temperatura nelle fasi di cottura e una distribuzione uniforme del calore, riducendo il rischio di bruciare l’alimento.

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La conservazione deve avvenire in frigorifero, se a temperature superiori per non più di 24 ore

Le vaschette spesso sono rivestite internamente da uno strato di vernice che isola dal contatto diretto con le pietanze. In questo caso, non è più l’alluminio ad entrare in contatto con il cibo ma lo strato polimerico. È ormai dimostrato che le vaschette e i fogli di alluminio non sono potenzialmente dannosi per la salute, anche se  bisogna adottare degli accorgimenti  per evitare la migrazione del metallo.

 Un ampio lavoro sperimentale, condotto  dall’Istituto superiore di sanità, ha definito alcune raccomandazioni per utilizzare in modo sicuro l’alluminio in cucina illustrate nel Decreto n°76 del 18 aprile 2007 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°141 del 20 giugno 2007. Un aspetto fondamentale è la temperatura. Conservare il cibo in frigorifero a una temperatura di circa 5°C , limita la migrazione del metallo nel cibo anche a distanza di 10 giorni, indipendentemente dalla tipo di alimento.

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La carta stagnola può essere utilizzata per i cibi, purché non siano acidi o troppo salati

La risposta ai lettori, che chiedono se è sicuro conservare cibi grassi in fogli di alluminio, è  affermativa, purché l’alimento sia conservato conservato  in frigorifero. Queste sono le condizioni previste dalla legge per i recipienti e i fogli in alluminio:

– Si può conservare il cibo in vaschette o nei fogli in qualunque condizione di temperatura per meno di 24 ore
– Quando il cibo viene tenuto in frigorifero a una temperatura di circa 5°C , la conservazione può durare anche di 10 giorni, indipendentemente dalla tipo di alimento perché il freddo  limita la migrazione del metallo
– Il contatto tra alluminio e cibo tenuto a temperatura ambiente può essere prolungato limitatamente solo per gli alimenti con basso potere estrattivo come :caffè, spezie ed erbe, zucchero, cereali, paste alimentari non fresche, prodotti della panetteria, legumi e frutta secca, ortaggi essiccati.

La norma precisa che si devono evitare i contatti prolungati a temperatura ambiente (comunque non refrigerata), con alimenti acidi o troppo salati visto che l’acidità e l’eccesso di sale favoriscono la migrazione del metallo. La legge introduce inoltre un obbligo di etichettatura, per cui le confezioni di vaschette e di fogli devono riportare sulla confezione le modalità d’uso:

– non idoneo al contatto con alimenti fortemente acidi o fortemente salati
– destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate
– destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori alle 24 ore
– destinato al contatto con gli alimenti a basso potere estrattivo a temperature ambiente anche per tempi superiori alle 24 ore.

Un’ultima nota riguarda la tossicità: l’alluminio è tossico per il sistema nervoso centrale, come altri metalli pesanti, nel caso in cui l’organismo non sia in grado di espellerlo, come nel caso di persone con gravi malattie renali. È meno tossico, ma molto più persistente rispetto a: mercurio, cadmio, piombo.  Secondo un dossier dell’ISS  «sembra possibile che l’alluminio presente nell’acqua potabile sia molto più biodisponibile rispetto a quello di altre fonti».

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Foto: thinkstockphotos.com

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Fabio
Fabio
25 Marzo 2014 17:17

Domanda: quindi il pesce sotto sale cotto al cartoccio, avvolto in carta alluminio, è molto pericoloso ?

Roberto La Pira
Reply to  Fabio
26 Marzo 2014 08:52

L’alluminio per il cartoccio al forno non andrebbe utilizzato soprattutto per cuocere alimenti che contengono sostanze molto acide o salate.
Come specificato nell’articolo l’abbinamento calore-alimento acido/salato favorisce il rilascio di alluminio. Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dalla carta forno.

Niccolò
Niccolò
Reply to  Roberto La Pira
26 Marzo 2014 12:19

Nell’articolo non mi è chiaro se la cottura al cartoccio è effettivamente nociva, visti i continui rimandi ai “contatti prolungati”.
In 5-10 minuti di cottura l’alluminio può passare nell’alimento?

Valeria Nardi
Reply to  Niccolò
26 Marzo 2014 14:56

Lo studio dell’ISS non contempla questa condizione quindi non sono presentati dati in merito. Gli unici dati disponibili dimostrano però che la temperatura gioca un ruolo fondamentale nel processo di migrazione e ha un impatto maggiore rispetto al tempo di contatto.

PAOLA
PAOLA
26 Marzo 2014 09:33

Quindi anche le patate al cartoccio cucinate nelle braci del barbecue non andrebbero avvolte nell’alluminio?
Anche in questo caso è meglio la carta forno?

Sara
Sara
Reply to  PAOLA
31 Marzo 2014 19:15

direi che un ottimo modo sarebbe avvolgere la patata in cartaforno, e poi avvolgere il tutto in carta d’alluminio! sai che? adesso provo subito! 😉

federico
federico
26 Marzo 2014 10:03

nel video di geo e geo visto proprio qui credo, il professore consiglia di avvolgere i salumi, pur molto salati, direttamente nell’alluminio. sapete dirmi se è una prassi corretta. grazie

Valeria Nardi
Reply to  federico
26 Marzo 2014 14:55

Corretto, si parla di temperature refrigerate pertanto anche la legge ammette questo tipo di utilizzo (conservazione in frigorifero )

Paola
Paola
Reply to  federico
27 Marzo 2014 09:12

io ho provato ancora ad avvolgere salumi ed insaccati nell’alluminio e il risultato è stato che la carne risulta “marcia”. Infatti il macellaio mi ha assolutamente vietato di conservare i saluti nell’alluminio perchè “li mangia” …
Per le patate al cartoccio invece mi sembra un po’ difficoltoso cuocerle alla brace avvolte nella carta forno …

Bruno Stucchi
Bruno Stucchi
26 Marzo 2014 10:53

Già già. Infatti è da mezzo secolo almeno che chi si fa in casa quintali di salsa di pomodoro (acida, e magari con aggiunta di acido salicilico o benzoico) usa pentoloni di alluminio. Sono morti tutti.
P.S. Ma sapete come viene fatta la “carta da forno”?

Valeria Nardi
Reply to  Bruno Stucchi
26 Marzo 2014 15:06

Non stiamo parlando di una bomba che esplode ma di un problema che nel corso della vita di una persona può manifestarsi più o meno palesemente. Il vero problema riguardo l’accumulo, come ha ricordato Daria.

giulia
giulia
Reply to  Valeria Nardi
2 Aprile 2014 15:18

Ricordavo che l’alluminio era chiamato in causa per alcune malattie cronico/degenerative

Bruno Stucchi
Bruno Stucchi
26 Marzo 2014 12:51

Il sale usato per cuocere al cartoccio, specialmente se è grezzo, poco raffinato, contiene sicuramente magnesio (simile all’alluminio) ferro, rame, mercurio e altri metalli.
L’allumino avvolge il sale, non l’alimento. E quanti microgrammi possono migrare dal cartoccio al pesce?

Daria
Daria
26 Marzo 2014 13:23

credo a ogni parola di questo articolo. l’aspetto che però non viene trattato è l’accumulo di alluminio nel corpo. L’istituto fedrale per la stima del rischio tedesco, fa notare che sono talmente tanti i modi in cui l’alluminio può penetrare ed accumularsi nell’organismo (medicine, deodoranti, cosmetici, acqua, cibo, etc), che sarebbe prudente evitare qualsiasi contatto non strettamente necessario. Quindi penso che farò a meno dell’alluminio in cucina.
http://www.bfr.bund.de/de/a-z_index/aluminium-5067.html

Mileno
Mileno
27 Marzo 2014 16:46

Sono novantenne e non ho mai avuti problemi di intossicazione alimentare. Nei contenitori in Al ho sempre frapposto carta forno,nel cartoccio mai usato Al. Ho sempre fatta attenzione ai cibi acidi o alcalini che non andassero a contatto per un certo tempo con Al. Buon uso è quello del cartone Domopak o del teflon e ancora ho sempre usati guanti in lattice nel manipolare i cibi. Alla mia salute e quella dei familiari ed anche amici ospiti ho fatta molt a attenzione.Cordialità.

marwy
marwy
28 Marzo 2014 13:38

Articolo interessante , vorrei solo un chiarimento, si parla di “temperature refrigerate” , vuol dire che gli alimenti possono essere congelati in alluminio senza problemi??

grazie a chi mi risponde.

Alessandro
Reply to  marwy
2 Aprile 2014 09:23

Sì, non ci sono problemi se l’alimento è conservato in frigorifero o congelatore, avvolto da alluminio.

Le alte temperature invece aumentano la cessione di sostanze dal packaging all’alimento, questo in generale.

Saluti

Renato
Renato
31 Marzo 2014 13:16

Va bene conservare nel congelatore carne o pesce avvolti in fogli di alluminio?