allevamenti, mucche al pascolo

Velactis mucche Il Ministero della salute ha lanciato un’allerta invitando i veterinari a sospendere immediatamente la prescrizione e la somministrazione alle mucche del farmaco  Velactis, utilizzato per facilitare la riduzione drastica della produzione di latte (*) . Il preparato farmaceutico a base di Cabergolina  che ha iniziato ad essere commercializzato 6 mesi fa (dicembre 2015),  è stato  bloccato in seguito a diverse sengnalazioni riscontrate in Europa e soprattutto in Danimarca.  Secondo le risultanze registrate negli allevamenti, le mucche a distanza di 8-24 ore dalla somministrazione accusano problemi di decubito laterale e in alcuni casi gli animali sono morti.  La Ceva Santé Animale produttrice del  farmaco veterinario ha sospeso la distribuzione del medicinale in Europa, in attesa di ulteriori indagini scientifiche.

Il Ministero della salute invita i medici veterinari a sospendere la prescrizione del farmaco e chiede agli allevatori di interrompere la somministrazione e di segnalare eventuali problemi.

(*) Nota ripresa dal foglietto ilustrativo del farmaco Velactis:
Da usarsi nella bovina da latte nei programmi di gestione della mandria come facilitatore per la messa in asciutta drastica, mediante la riduzione della produzione di latte con l’obiettivo di:
– ridurre la perdita di latte alla messa in asciutta,
– ridurre il rischio di nuove infezioni intramammarie durante il periodo di asciutta,
– ridurre lo stato di disagio

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Fabrizio Giudici
Fabrizio Giudici
25 Giugno 2016 15:15

Scusate la domanda da ignorante… ma quali sono i motivi per cui si “mette in asciutta drastica” una mucca e non si può invece mungere regolarmente il latte che produrrebbe?

Fabrizio Brioschi
Fabrizio Brioschi
Reply to  Fabrizio Giudici
27 Giugno 2016 09:40

Ecco qua:
http://www.informatorezootecnico.it/da-sivar-cremona-gestione-asciutta/
C’è un limite temporale alla mungitura…
Comunque la cabergolina è usata anche in medicina umana (Dostinex) con la “sua parte”di effetti collaterali.

Luigi
Luigi
Reply to  Fabrizio Giudici
27 Giugno 2016 13:46

2 mesi prima del parto successivo e la conseguente nuova lattazione le bovine vengono messe in asciutta. Questo x permettere al tessuto mammario di rigenerarsi ed eventualmente guarire da patologie croniche incòrse durante la lattazione. In oltre il latte peggiorerebbe la propria qualità progressivamente all’avvicinarsi del parto. In oltre si da modo alla neomamma di produrre un colostro di buona qualità, indispensabile alla salute e alla sopravvivenza del nascituro.