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In Sicilia Nino Castiglione confeziona oltre al tonno in scatola marchiato Auriga e San Cusumano anche quello marchiato Esselunga, Auchan e Coop

Il tonno sott’olio è il risultato di processo di lavorazione abbastanza semplice: il ciclo inizia con la selezione delle pezzature da taglio, i tranci vengono quindi dissanguati e cotti e successivamente condizionati per il rassodamento delle fibre. I livelli qualitativi dipendono essenzialmente dalla materia prima (la varietà più usata per l’inscatolamento è il pinna gialla) e dalla selezione dei tagli utilizzati, dalla qualità del liquido di conserva, vale a dire l’olio, e dal tipo di latta.

Sul mercato si trovano prodotti con caratteristiche e prezzo variabili nell’ambito del quale le marche del distributore rappresentano, in questa categoria merceologica, circa un quinto dei volumi venduti. Per quanto riguarda il prezzo, le private label, costano circa un 30% in meno rispetto alla media di mercato.

 

Il tonno in olio d’oliva Esselunga è prodotto da Nino Castiglione nello stabilimento di Contrada San Cusumano a Erice (TP). L’azienda siciliana commercializza nello stesso formato i marchi Auriga e San Cusumano, che hanno un posizionamento simile ma sono distribuiti in canali diversi (supermercati e ipermercati o negozi tradizionali). Il plus che li accomuna è la “pulizia del prodotto, vale a dire l’assenza per esempio di spine e sangue, la scelta di oli di qualità e di un imballo che garantisca una tenuta adeguata”. Come ci hanno spiegato in azienda, per la produzione di tonno in scatola si possono lavorare filettoni già cotti, in genere importati, o si può partire dal tonno intero. Nel caso di Nino Castiglione circa l’80% della produzione è realizzata partendo dal tonno intero e l’immagine dei marchi è legata a standard qualitativi sopra la media del mercato. L’azienda produce oltre che per Esselunga per numerose altri gruppi come Coop e Auchan.

 

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Per la produzione di tonno in scatola si possono lavorare filettoni già cotti, in genere importati, o si può partire dal tonno intero congelato.

Visto che le caratteristiche della materia prima possono essere in una certa misura variabili, per ciò che riguarda i prodotti a marchio Esselunga, l’azienda siciliana sottolinea che “la catena italiana  richiede per la produzione del tonno in scatola solo pesce intero congelato, e un’attentissima pulizia del prodotto già cotto per eliminare tutti i frammenti ossei del pesce”.

 

Il gruppo opera controlli rigorosi e richiede nel capitolato requisiti di elevato standard qualitativo. Nel punto vendita in cui abbiamo acquistato il tonno Esselunga non era presente il marchio di Nino Castiglione. Il confronto tra i marchi Auriga, San Cusumano e la marca commerciale indica un posizionamento di qualità non molto diverso, con una differenza di prezzo superiore per i prodotti San Cusumano e Auriga  prodotti direttamente da Nino Castiglione. Più che sulle tabelle nutrizionali, relativamente simili (per il tonno Esselunga i valori medi per 100g di prodotto sgocciolato sono: proteine 21,2g – grassi 21,9g – carboidrati 0,2g – valore energetico 283 Kcal), il giudizio del consumatore è legato all’aspetto, alla consistenza e al sapore del prodotto una volta aperta la scatoletta e da questo punto di vista i prodotti esaminati non presentano grosse differenze.

 

Claudio Troiani

 

cusumano-tonno Tonno San Cusumano nel formato 240gSelezionati tranci di tonno pinna gialla, immersi in olio di oliva di prima scelta con aggiunta di sale marino di Trapani.Prezzo medio intorno a 15 euro al Kg.
auriga-tonno Tonno Auriga nel formato 240gSelezionati tranci di tonno pinna gialla, immersi in olio di oliva di prima scelta con aggiunta di sale marino di Trapani.Prezzo medio intorno a 12 euro al Kg
tonno-esselunga Tonno Esselunga nel formato 240gQualità prima scelta Yellowfin.Prezzo formato 2x240g di 9,90 euro/Kg

 

© Riproduzione riservata

Foto: Ninocastiglione.it, Photos.com

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Lettore
Lettore
26 Aprile 2013 17:54

è un produttore serio e affidabile, e la materia prima utilizzata è di gran lunga superiore alla media di mercato

Marta
Marta
27 Aprile 2013 14:13

Peccato per i metodi di pesca e la rintracciabilità dell’etichetta. Il tonno marchiato Esselunga, infatti, non gode di una buona posizione nella classifica 2012 di Greenpeace. L’ho scoperto proprio l’altro giorno… Questo è il link per controllare! http://www.greenpeace.it/tonnointrappola/

costante
costante
7 Maggio 2013 10:58

Non prendiamoci in giro, con un 20-25% di differenza di prezzo, per prodotto fatto dallo stesso produttore, una differenza di qualità delle materie prime ci deve essere, un po’ per ogni parametro ( es. interezza, consistenza, taglio, olio, provenienza, sapore, freschezza….etc.) anche se non molto marcata da far storcere la bocca. E’ noto che la GDO tira il collo ai produttori lasciandogli pochissimo margine, fa scomparire progressivamente le marche più apprezzate dagli scaffali. E’ così che la GDO distrugge aziende sane, sviluppo e posti di lavoro.

Laura
Laura
8 Maggio 2013 12:22

Il prodotto non è identico: chi lo produce deve seguire le richieste del cliente, ad esempio il tipo di olio utilizzato. Consiglio di verificare sempre la scadenza dei prodotti venduti. Preferisco sempre il marchio del produttore anzichè quello del supermercato.