Taiwan è il primo paese asiatico a vietare il consumo di carne di cani e gatti

Taiwan è il primo paese asiatico a vietare il consumo di carne di cani e gatti, grazie alle modifiche introdotte dal parlamento all’Animal Protection Act. La macellazione di questi animali e la vendita della loro carne erano già illegali dal 1998, tuttavia ha continuato a persistere un mercato clandestino, come riferisce il National Geographic. Per questo è stato introdotto il reato di consumo della carne di cane e gatto, che sarà punito con una multa sino a oltre 7.600 euro, mentre la loro macellazione o gli atti di crudeltà saranno puniti con una pena da uno a due anni di carcere e una multa fino a 61 mila euro. Per i recidivi sono previste sanzioni ancora più pesanti e fino a cinque anni di carcere, oltre alla possibilità di veder pubblicato il proprio nome con la foto.

Il consumo di carne di cani e gatti ha una tradizione secolare in Asia ed è ancora legale in Cina, Corea del Sud e Filippine, pur essendo in diminuzione. Secondo uno studio di Animal Asia, i cinesi delle grandi città che negli ultimi due anni hanno mangiato carne di cane sono meno di un quarto. In Corea del Sud, secondo l’Animal Welfare Institute di Washington, vengono uccisi due milioni di cani ogni anno, anche se il consumo della carne è in diminuzione, soprattutto tra i giovani. In vista delle Olimpiadi invernali che la Corea del Sud ospiterà nel 2018, crescono le pressioni affinché il governo di Seul contrasti questo mercato.

Negli ultimi anni ha suscitato proteste a livello mondiale il Lychee and Dog Meat Festival, che si tiene per dieci giorni in giugno a Yulin, nella Cina meridionale, e durante il quale vengono uccisi diecimila cani.

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Tiziana
Tiziana
22 Aprile 2017 14:31

Siamo già a buon punto con lìintroduzione del reato. Speriamo in un maggior controllo affinchè venga estinta del tutto questa orrenda carneficina!