supermercati casse snack Aldi sarà la prima catena USA a togliere gli snack dalle casse

Negli Stati Uniti, la catena tedesca Aldi è la prima ad aver deciso di eliminare snack e dolci dagli espositori nei pressi delle case dei suoi circa 1.500 punti vendita. La sostituzione con prodotti più sani, come noci, frutta secca e barrette di cereali, è cominciata all’inizio dell’anno e si completerà entro dicembre. Un anno fa, Aldi aveva adottato la stessa decisione per i suoi circa 300 supermercati in Gran Bretagna, riconoscendo che gli espositori alle casse sono una nota fonte di acquisti malsani, fatti d’impulso.

In Gran Bretagna, la prima catena di supermercati a cambiare politica di vendita alle casse è stata Tesco, nel gennaio 2015, seguita poi da Lidl e, infine, da Aldi. Nel mese di maggio 2014, Il Fatto Alimentare ha lanciato una petizione on line invitando i supermercati ad eliminare snack, caramelle e dolciumi situati in prossimità delle casse, ma Esselunga, Auchan, Carrefour, Iper, Il Gigante, Unes, Pam etc. hanno pressoché ignorato l’invito. Coop aveva annunciato un momento di riflessione sul tema, salvo poi decidere di non cambiare strategia di vendita. L’unica catena che ha risposto positivamente è U2, che entro il 2016 eliminerà i dolciumi dalle avancasse dei punti vendita, sostituendoli con prodotti freschi sani dedicati al benessere quotidiano. Un fatto importante perché in Italia solo i nuovi supermercati biologici NaturaSì non propongono dolci e snack tradizionali alle casse (sono in corso modifiche anche negli altri supermercati). Gli altri invece lo fanno regolarmente, perché in questa posizione si vende il 21% degli snack dolci, il più delle volte sollecitati dalle richieste dei bambini.