Canstruction missili
Canstruction è un gioco di parole tra can, in inglese “lattina” e construction, “costruzione”

Personaggi da Willi Wonka e la fabbrica di cioccolata, Alice nel paese delle meraviglie, Toy Story e altro ancora. Tutti rigorosamente fatti di lattine di cibo, dal tonno alla polpa di pomodoro, dai piselli alla frutta sciroppata, dal mais ai paté di carne. Sono le sculture di Canstruction, organizzazione no-profit che si occupa di raccogliere alimenti in lattina da distribuire a banchi alimentari o altri enti solidali, in mostra in questi giorni al New York State Museum di Albany, negli Stati Uniti.

 

L’idea è venuta poco più di 20 anni fa a Cheri Melillo, rappresentante di un’associazione americana di impiegati del settore edile. Perché non coinvolgere giovani architetti, ingegneri o designer in gare che prevedano la realizzazione di vere e proprie sculture di lattine? È nata così Canstruction, il cui nome è un gioco di parole tra can, in inglese “lattina” e construction, “costruzione”. Funziona in questo modo: a livello locale (ci sono sedi dell’organizzazione in varie decine di città americane, ma anche in Australia e in Europa) vengono decisi luogo e data dell’esposizione e coinvolti i professionisti che potrebbero essere interessati a partecipare.

 

pacman Scatolette di cibo
Le scatolette di cibo gialle sono diventate una scultura di Pac-man il protagonista dell’omonimo videogioco

Questi si organizzano in squadre, progettano la loro scultura e sostengono una raccolta fondi per acquistare le lattine necessarie. Infine, nei giorni stabiliti, tutte le squadre si ritrovano per assemblare la loro opera. Alla fine dell’esposizione, i volontari di Canstruction danno una mano a smontare le sculture e a distribuire le lattine ad associazioni che si occupano di solidarietà.

 

Un modo ingegnoso e divertente per sensibilizzare sul tema dell’indigenza alimentare e per promuovere la raccolta di fondi per beneficenza. Dal 1992 fino a oggi l’iniziativa Canstruction ha raccolto oltre 11.000 tonnellate di alimenti in lattina, che sono poi state distribuite a oltre 200 banchi alimentari.

 

Valentina Murelli

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Foto: Canstruction.org