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L’Efsa propone di creare una banca dati ad accesso libero per coordinare le ricerche e salvare le api. Mancano studi su fuchi e api regine

Occorre creare una banca dati centralizzata ad accesso libero per salvare le api e capire meglio quali sono i fattori di stress che danneggiano la salute degli insetti. È questa una delle conclusioni dell’EFSA, che propone di formare una rete composta da: gruppo interservizi per le api della Commissione europea, laboratorio europeo di riferimento per la salute delle api, organismi degli Stati membri quali l’agenzia francese per la sicurezza alimentare ANSES, altre agenzie dell’UE come l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e organizzazioni internazionali. Il coordinamento è necessario per evitare sovrapposizioni e coordinare i lavori.

 

L’Efsa rileva come ad esempio la mancanza di ricerche sulla riproduzione delle api regine e dei fuchi e la carenza di dati sulla valutazione del rischio che considerano i fattori multipli di stress per le api.

 

Sara Rossi

© Riproduzione riservata

Foto: thinkstockphotos.it

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tullio
tullio
29 Marzo 2014 10:47

Mi pare che lo disse Einstein, se spariscono le api, agli esseri umani restano 4 anni di vita.
Sarò disfattista, ma dico: sarebbe l’ora.
Gli esseri umani sono una infezione per il mondo, e siccome la percentuale di gente disonesta ha superato di gran lunga quella della gente onesta, mi dispiace per questi ultimi, ma è ora che l’umanità tolga il disturbo, e fra 100.000 anni ne riparliamo.