richiamo bollitori kitchenaid whirlpool

bollitore kitchenaid whirlpoolWhirlpool ha annunciato una campagna di sicurezza relativa a un bollitore elettrico a marchio KitchenAid. Secondo l’azienda esiste la possibilità che in alcuni casi il manico possa staccarsi dell’elettrodomestico, con il rischio che i consumatori si possano ustionare con l’acqua bollente.

I bollitori interessati dal problema sono i modelli 5KEK1722 da 1,7 litri, con i numeri di serie riportati nella tabella qui sotto, che possono essere trovati nell’etichetta alla base degli elettrodomestici (vedi foto sotto).

whirlpool kitchenaid bollitore richiamo numeri di seriePer capire se il proprio elettrodomestico è interessato dalla campagna di sicurezza, i consumatori che hanno acquistato un bollitore KitchenAid da 1,7 litri possono visitare il sito www.repair.whirlpool.com.

Si raccomanda ai consumatori in possesso di uno dei modelli coinvolti di non utilizzare più il bollitore e contattare l’assistenza clienti Whirlpool al numero verde 00800-55227777 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00, per la sostituzione gratuita dell’elettrodomestico.

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Il numero di serie dei prodotti interessati dal problema si trova in un’etichetta alla base dei bollitori

Whirlpool, in un comunicato, ha reso noto di aver già apportato delle modifiche alla produzione per evitare che i nuovi bollitori non abbiano lo stesso problema al manico di cui soffrono gli elettrodomestici interessati dal richiamo.

Dal 1° gennaio 2018 Il Fatto Alimentare ha segnalato 22 richiami, per un totale di 61 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.

I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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