Aggiornamento del 22 marzo 2018: il ministero della Salute ha revocato il richiamo della porchetta di Ariccia Igp Fa.Lu.Cioli per la scadenza del prodotto

Aggiornamento del 28/11/2017: anche Carrefour ha richiamato la porchetta di Ariccia Igp Fa.Lu.Cioli. La catena comunica che a scopo precauzionale sono stati richiamati, oltre al lotto 021017 con scadenza al 31/12/2017, anche i lotti dal 191017 al 081117 con scadenze dal 17/01/2018 al 06/02/2018.

Il Ministero della salute ha diffuso l’avviso di richiamo di un lotto di porchetta di Ariccia Igp a marchio Fa.Lu.Cioli per la presenza di Listeria monocytogenes rilevata in un campione analizzato. In data 24/11/2017 anche AuchanSimply hanno dato notizia del richiamo, che interessa tutti i supermercati e gli ipermercati italiani, mentre Carrefour ha pubblicato l’avviso in data 27/11/2017.

Il prodotto in questione è venduto in confezioni sottovuoto da circa 150g e appartiene al lotto 021017 con scadenza al 31/12/2017. La porchetta richiamata è stata prodotta da Fa.Lu.Cioli Srl nello stabilimento di via delle Cerquette 50-56 ad Ariccia (Roma).

A scopo precauzionale, si raccomanda a chiunque sia in possesso del prodotto richiamato di non consumarlo e riportarlo al punto vendita dove verrà effettuato il cambio. L’azienda ha diffuso un avviso di richiamo, che sarà affisso nei punti vendita interessati dal provvedimento per la comunicazione ai consumatori.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’ufficio qualità dell’azienda al numero 069330125 oppure all’indirizzo email info@falucioli.it

Dal 1 gennaio 2017Il Fatto Alimentare ha segnalato 105 richiamiper un totale di 147 prodotti e 11 provvedimenti di revoca. Per vedere gli altri clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo  pubblicato in Italia che  rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.

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