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Presenza di tossina di Shiga in carne di cervo congelata dall’Austria

Nella settimana n°31 del 2013 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 52 (7 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

 

L’elenco comprende due allerta, una per la presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carne di cervo congelata dall’Austria e Listeria monocytogenes in salsicce italiane (distribuite in Francia e Italia).

 

Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: trattamento non autorizzato al monossido di carbonio su filetti di tonno pinna gialla (Thunnus albacora) dalla Spagna; policlorobifenili non diossina-simili in spinarolo refrigerato (Squalus acanthias) proveniente dagli Stati Uniti; Salmonella Montevideo in pollo intero congelato francese; uso non autorizzato dei coloranti E 124 (Ponceau 4R / rosso cocciniglia A)ed E 129 (rosso allura AC) in salsicce dalla Romania; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carne di manzo congelata e disossata dal Brasile.

 

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi e ritirate dal mercato, la Francia segnala la presenza di Listeria monocytogenes in gorgonzola al mascarpone.

 

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Listeria e Salmonella in salsicce di maiale italiane

Nella settimana n°32 del 2013 le segnalazioni diffuse sono state 80 (19 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

 

L’elenco comprende quattro allerta: presenza del virus dell’epatite A in frutti di bosco congelati provenienti dalla Germania; eccesso di mercurio in fette di pesce spada congelato dal Portogallo, con materie prime spagnole; presenza di Listeria monocytogenes e Salmonella spp. in salsicce di maiale italiane (distribuite in Svezia e Italia); mercurio in pinne di squalo mako refrigerate (Isurus oxyrinchus) dalla Spagna.

 

Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: migrazione di nichel da brocca in acciaio per il latte italiana; presenza del virus dell’epatite A in mix di frutti di bosco surgelati in Italia, con materie prime provenienti da Cile, Polonia, Serbia e Svezia; didecil-dimetil ammonio cloruro (DDAC) in alimenti per bambini con carne omogeneizzata dalla Slovacchia, via Germania; migrazione di nichel e manganese da vassoio in acciaio indiano; aflatossine in pistacchi sgusciati crudi provenienti dalla Siria, via Turchia; migrazione di manganese da stampi in acciaio per torte da Taiwan; aflatossine in riso dall’India; migrazione di nichel e manganese da ciotole in acciaio dall’India; migrazione di cromo da forbici per triturare il pollo cinesi; migrazione di nichel da vassoio in acciaio da cucina indiano.

 

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Migrazione di nichel da vassoio in acciaio da cucina indiano

E ancora: migrazione di manganese da pentole in acciaio inox da Cina; trattamento non autorizzato al monossido di carbonio su tonno pinna gialla refrigerato (Thunnus albacora) spagnolo; inadeguato trattamento termico per polpa di granchio in scatola dal Cile; immissione sul mercato non autorizzata di integratore alimentare (Ligusticum Chuanxiong, rizoma; Bupleurum cinese, radice, Cuscuta Chinesis, semi; Atractylodes macrocephala, rizoma; Morinda Officinalis, radice) dalla Cinese; trattamento non autorizzato al monossido di carbonio su filetti di tonno pinna gialla (Thunnus albacora) dalla Spagna.

 

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi e ritirate dal mercato, la Svizzera segnala l’impiego non autorizzato del colorante E102 (tartrazina) in zafferano di Italia, con materie prime provenienti da Iran.

 

 

Valeria Nardi

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Foto: Photos.com

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Sara
Sara
26 Agosto 2013 12:36

Ecco se magari scriveste pure le marche, sarebbe magnifico…così sappiamo cosa NON comprare.

roberto
roberto
2 Settembre 2013 23:15

grazie a tutti per le informazioni, leggendole tutte d’un fiato , ti senti una cavia peruviana e ti passa la voglia di fare la spesa al supermercato…..mi chiedo chi lavora nell’analizzare questi prodotti come si sente dopo tanti allarmi tossicologici quando va a fare la spesa!!!! sembra un bollettino di guerra!!!!

Laura
Laura
5 Settembre 2013 18:57

Grazie per il lavoro di divulgazione e di indagine che fate. Sarebbe importante riuscire a conoscere i marchi (come per il caso dei frutti di bosco) perche’ in alcuni soggetti certe sostanze possono essere davvero pericolose.

Io soffro di allergie e intolleranze varie, tra cui nichel, mercurio e anche tartrazina… Con le schifezze che mettono dentro non si mangia piu’, credetemi…