Un lettore ci ha segnalato le presenza di olio di palma “sostenibile” tra gli ingredienti del biscottino granulato Plasmon, un preparato al gusto di biscotto in forma granulare perfettamente solubile nel latte, adatto per  bambini dal quarto mese. La notizia è poco in sintonia con la scelta presa qualche mese fa da Plasmon, annunciando la sostituzione dell’olio di palma con olio di oliva e girasole, nei biscotti dedicati ai bimbi dai sei mesi in su.

La posizione di Plasmon

Per capire perché prodotti come il biscottino granulato o il latte artificiale (di cui abbiamo parlato in un altro articolo) contengono ancora il famigerato olio tropicale abbiamo contattato Plasmon. La società ha risposto assicurando la volontà di togliere il grasso tropicale da tutti i prodotti per venire incontro alle richieste dei consumatori. C’è di più, in seguito a indiscrezioni diffuse in questi giorni relative al lancio di una nuova linea di latte per neonati senza olio tropicale, l’azienda precisa che “La linea Nutrimune non contiene olio di palma, ad eccezione di Nutrimune 3 con biscotto che sarà a breve a scaffale in una nuova versione completamente palm oil free. A partire da Marzo 2016 stiamo rimuovendo questo ingrediente da tutti i nostri ultimi lanci per venire incontro alle richieste dei nostri consumatori grandi e piccini

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La linea Nutrimune è già quasi completamente priva di olio di palma

Confermata l’intenzione di Plasmon di convertirsi gradualmente al palm-free, purtroppo per i prodotti speciali, come appunto il biscottino e le formule per i neonati, la sostituzione dell’olio di palma richiederà tempi più lunghi e non facilmente prevedibili, rispetto alla riformulazione dei prodotti come i famosi biscotti. Comunque, la direzione presa da Plasmon è sicuramente apprezzabile, anche alla luce dell’ultima allerta dell’Efsa sui contaminanti da processo negli oli vegetali, palma in testa.

I contaminanti nell’olio di palma

Una recente inchiesta del magazine Test – Il Salvagente ha rilevato come le concentrazioni dei contaminanti siano altissime nell’olio di palma raffinato, usato dall’industria dei prodotti da forno e non solo. I più a rischio? Sono proprio i bambini, che consumano troppi dolci e snack. La decisione di Plasmon di eliminare il palma dai biscotti è arrivata arrivata dopo mesi di polemiche, lettere di genitori arrabbiati e una petizione su Change.org. Nell’annunciare la decisione, l’azienda ha addirittura creato il sito web tiabbiamoascoltato.it, dove, tra testimonianze di mamme-blogger, si poteva ordinare una confezione omaggio di biscotti, per provare la nuova formulazione e assicurarsi che il gusto dei biscotti fosse rimasto lo stesso.

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Plasmon ha annunciato l’arrivo dei biscotti per tutta la famiglia

Un altro passo in questa direzione sono i biscotti “dei grandi” con una consistenza maggiore per favorire l’inzuppo nel latte  naturalmente senza palma.  Per l’azienda si tratta di un ritorno alle origini, visto che il grasso tropicale non era certo un ingrediente presente nei biscotti e tanto meno nel latte.

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Salvatore
Salvatore
1 Giugno 2016 16:43

Confermo che sulle confezioni della nuova linea di latte Nutrimune non è presente l’olio di palma ma è invece è presente quello di colza e di cocco. Ammetto di non conoscere bene questi oli, ma siamo sicuri che non sia semplicemente un modo per “uscire dalla porta e rientrare dalla finestra”?

Domenico
1 Giugno 2016 16:43

ma come? e tutti gli espertoni e dottoroni parruccati che dicevano in tv che era fantastico st’olio di palma? e tutte queste aziende che affermavano assolutamente che i loro prodotti erano sani e sostenibili e che noi eravamo dei pazzi pericolosi esaltati? ora cambiano gli ingredienti solo perchè noi consumatori lo abbiamo chiesto? che brava gente…gente che ci ascolta…mica percaso levano l’olio di palma perchè è sempre stato cancerogeno e non sostenibile, al contrario di quanto hanno sempre affermato? ma magari un piccolo SCUSA non riescono a dirlo? ABBIAMO SBAGLIATO non riescono a dirlo? non dovete comunque comprare e consumare i prodotti industriali, fatevi i biscotti in casa e smettete di comprarli

Paola
Paola
Reply to  Domenico
1 Giugno 2016 23:43

Bravo Domenico, io faccio i biscotti con l’aiuto dei miei bambini, è semplicissimo (non sono assolutamente una grande cuoca) e ci divertiamo un mondo.

Domenico
Reply to  Domenico
2 Giugno 2016 16:41

Certo Paola! oltre a dargli qualcosa di sano da mangiare, passate anche del tempo costruttivo ed educativo assieme. A casa mia, da solo 3 anni facciamo tutto in casa, pane, pasta, dolci…ho un orto sinergico in un pezzettino di giardino piccolo e riesco a produrmi, nonostante la latitudine, pomodori, peperoni, zucchine, carote, melanzane, cipolle, etc….e le insalate, spinaci, cavoli e verze anche in inverno…basta un po’ d buona volonta e tagliare il tempo dedicato alla tv per sostituirlo con quello nell’orto…un abbraccio!

Massimo
Massimo
1 Giugno 2016 19:55

L’olio di cocco è ancora più dannoso alla salute dell’olio di palma.

matteo
matteo
Reply to  Massimo
3 Giugno 2016 08:59

fonte?

Simo
Simo
2 Giugno 2016 14:47

L’unico olio che si deve usare in qualsiasi biscotto e pietanza e’ l’olio extra vergine di oliva. Gli alimenti che ingeriamo sono il nostro carburante e devono essere controllati, sani e genuini.
I negozi bio stanno aumentando e hanno dei prodotti sani e certificati: Fare la spesa in questi negozi e’ una buona opportunità per vivere in modo migliore.

Rebecca
Rebecca
Reply to  Simo
6 Giugno 2016 11:06

Ma se proprio i prodotti bio sono quelli che contengono quasi sempre olio di palma? Soprattutto quelli bio provenienti dall’estero!

G Francesco
G Francesco
Reply to  Simo
7 Giugno 2016 08:15

Si, ci vogliono anche tanti soldi per comprare tutto bio… non tutti possono permetterselo.

francesca
2 Giugno 2016 20:44

biscotti plasmon per adulti? magari, sono buonissimi

Mario
Mario
3 Giugno 2016 10:03

Buongiorno,
ma l’olio di colza non era stato bandito dall’alimentazione per la presenza elevata di acido erucico che crea gravi problemi al sistema cardiocircolatorio?

Roberto La Pira
Reply to  Mario
3 Giugno 2016 10:50

Questo succedeva 30 anni fa , adesso si usa una varietà con poco erucico ed è molto utilizzato in Franca.

Brazov
Brazov
6 Giugno 2016 10:49

Il “biscotto Plasmon” classico è sempre stato un biscotto secco per tutti, venduto ad un prezzo esorbitante a seguito di una fortunata campagna di marketing (allora non si chiamava neanche cosi) fatta presso i pediatri oltre 30 anni fà, che lo ha fintamente accreditato come un biscotto speciale per l’infanzia.

ezio
ezio
7 Giugno 2016 10:22

Finalmente:
“A partire da Marzo 2016 stiamo rimuovendo questo ingrediente da tutti i nostri ultimi lanci per venire incontro alle richieste dei nostri consumatori grandi e piccini“
Lo hanno rimosso perché l’hanno richiesto i loro consumatori grandi? e piccini?
E la loro responsabilità su cosa propongono ai bambini dov’era?
Meglio loro di altri produttori di alimenti per l’infanzia che non hanno ancora provveduto, ma se questa è la responsabilità e l’affidabilità che dimostrano nel fare business con i piccoli consumatori, la fiducia in questi produttori va senz’altro rivista molto al ribasso.
Mentre quella per chi li dovrebbe controllare, purtroppo per noi è ai minimi storici.

emanuele pieraccioni
emanuele pieraccioni
11 Giugno 2016 19:12

Non e’ che devono venire incontro alle richieste dei consumatori ma fare alimenti piu’ sani.