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La percentuale di alimenti con residui di pesticidi è aumentata dal 2013 al 2014.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato la relazione annuale sui residui di pesticidi negli alimenti rilevati nel 2014: analizza i risultati di quasi 82.649 campioni di alimenti provenienti da 28 pasi dell’Unione europea più Islanda e Norvegia, in relazione a 778 pesticidi.

I risultati indicano un lieve peggioramento rispetto all’anno precedente. Il 3% (2,6% nel 2013) dei cibi contiene tracce di pesticidi oltre i limiti di legge, il 43,4% (42,8% nel 2013) rientra nei limiti, mentre il 53,6% (54,6 nel 2013) non contiene residui. Il tasso di non conformità degli alimenti importati da paesi extraeuropei è quattro volte superiore a quelli prodotti all’interno della UE (il 6,5% contro l’1,6%). Anche in questo caso i dati sono peggiori rispetto al 2013, che erano, rispettivamente, 5,7% e 1,4%. Dalla relazione dell’Efsa risulta che, nel 2014, il 91,8% dei campioni di alimenti per l’infanzia non conteneva residui di pesticidi quantificabili, mentre il 98,8% dei prodotti biologici era privo di residui o li conteneva nei limiti di legge.

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In Italia solo lo 0.3% dei campioni è risultato irregolare per la presenza di pesticidi

Secondo l’Efsa “è improbabile” che l’esposizione a questi residui di pesticidi costituisca un rischio per la salute umana di lungo termine (cronico) o di breve termine (acuto). Per quanto riguarda l’Italia, sono stati analizzati 8.946 campioni, di cui 7.968 di origine nazionale, 269 provenienti da altri paesi Ue, 220 da paesi extra Ue e 489 di origine sconosciuta. Il 65,5% dei campioni è risultato privo di residui di pesticidi, il 34,2% ha evidenziato tracce entro i limiti di legge, mentre solo lo 0,3% è risultato irregolare, con residui oltre i limiti consentiti.

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Roberto Contestabile
8 Novembre 2016 19:58

E per quanto riguarda l’irradiamento a scopo conservativo applicato sui cibi d’origine industriale?

ezio
ezio
9 Novembre 2016 10:55

Visti i buoni risultati statistici europei, verso i peggiori extra europei, ritengo che nel 2016 si debbano fare tre cose:
– abbassare gradualmente il limite massimo tollerato di legge dei residui di pesticidi;
– vietare l’importazione di alimenti con alti valori di residui, chiedendo un certificato d’analisi prima dell’ingresso in dogana, per tutti i lotti di alimenti e materie prime importate extra Europa;
– togliere i sussidi economici agli agricoltori con recidive di residui oltre i limiti di legge e girarli agli agricoltori biologici come quota premiale ai migliori risultati.
Altro che TTIP segreto!

luigi
luigi
Reply to  ezio
11 Novembre 2016 11:06

condivido in pieno le tue proposte (per il 2017!), ma Martina ti avrà letto?

ezio
ezio
11 Novembre 2016 12:15

Auspico un DL sotto l’albero natalizio degli italiani, ma penso proprio che il Ministro ed il Viceministro siano proprio diversamente sensibili ed attenti.