Menù nutella
Ecco cosa offre il Nutella Bar di New York

In casa Ferrero le notizie non mancano: complici l’Expo, i 50 anni di Nutella e Eataly. Ma andiamo con ordine e cominciamo da oltre oceano dove Nutella ha un enorme successo all’interno della catena Eataly. Lo scorso anno a Chicago e ieri a New York all’interno di Eataly è stato aperto un Nutella Bar, dove americani e turisti possono apprezzare panini, crepes e lady’s kiss ripieni della crema, con prezzi variabili dai 3 ai 6 dollari. La passione per la Nutella negli Stati Uniti è fortissima, tanto da essere uno dei prodotti di punta di Eataly Chicago, insieme alla pasta e alla pizza. Per poter assaggiare un dolce con la crema alla nocciola durante il weekend, si rischia di restare in coda 45 minuti. Ieri in città, dalle 17 alle 21, il nuovo Nutella Bar ha distribuito fette di pane ricoperto da un sottile strato di crema alle nocciole gratuitamente. È doveroso ricordare come la Nutella  – e più in generale  l’assortimento Ferrero – non è presente nei negozi Eataly italiani.

 

 

francobollo nutella
Il francobollo celebrativo per i 50 anni di Nutella

In Italia comunque non mancano le idee per festeggiare il cinquantesimo compleanno della crema alle nocciole per antonomasia.  L’azienda di Cuneo è scesa in  campo con gli immancabili barattoli a tema in edizione limitata, ed è stato realizzato addirittura un francobollo dedicato, la cui uscita è prevista per mercoledì 14 maggio.  Il Ministero dello sviluppo economico ha infatti autorizzato la tiratura di due milioni e settecento mila francobolli ordinari appartenenti alla serie “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” e raffiguranti un barattolo di Nutella (vedi foto a sx). In alto troviamo la data di nascita di Nutella e in basso quella del 50° anniversario. Insieme al francobollo è anche in vendità il bollettino illustrativo con un articolo firmato da Giovanni Ferrero, CEO dell’azienda.

 

 

nutella barattoli
I barattoli pensati per il 50° compleanno di Nutella

Da ultimo ricordiamo la presenza di Ferrero all’Expo 2015 nel ruolo di Confectionery Specialties Official Partner. La presenza sarà massiccia a partire dall’inserimento del logo Expo sulle confezioni di merendine e prodotti Kinder e Ferrero e dalla comparsa nel catalogo Regalissimi 2014 del biglietto di ingresso che ufficialmente costa 39 euro. Per ottenerlo ci vogliono 90 punti, presenti su Kinder Brioss, Kinder Colazione Più, Kinder Panecioc e Kinder Delice nelle due varianti. I punti devono essere raccolti dal mese di marzo sino a dicembre 2014. Tenendo conto che su ogni confezione di 10 merendine troviamo un punto (1 e 1/2 in caso di Kinder Delice classica e al Cocco) vuol dire che per avere un biglietto omaggio bisogna consumare circa 900 merendine in 10 mesi (più o meno 3 al giorno). Se prendiamo in considerazione uno dei prodotti inseriti nella raccolta (Kinder Colazione Più venduto al prezzo di  2,79 € a confezione)  e facendo un rapido calcolo  si scopre che per avre un biglietto di ingresso a Expo 2015  bisogna spendere 251 € in merendine.

 

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Nutella sarà Confectionery Specialties Official Partner all’Expo 2015

 Le iniziative di Ferrero all’interno di Expo  prevedono  l’allestimento di  un percorso “dal forte impatto visivo” nel quale l’azienda vuole esprimere e raccontare i concetti di sostenibilità e di buona alimentazione. Saranno inoltre proiettati nel padiglione zero otto video, della durata di 5 minuti l’uno, per raccontare il rapporto speciale e armonioso che lega uomo, cibo e natura e spiegare alcune pratiche virtuose di produzione del cibo nel mondo. Oltre ai video, vi saranno eventi e dibattiti aperti al pubblico e con la presenza di esperti. «L’azienda – afferma Giovanni Ferrero – intende contribuire al successo di Expo 2015 con il supporto del proprio patrimonio di best practices, e rilevanti iniziative nel campo della Responsabilità Sociale: i Prodotti, la Fondazione Ferrero di Alba, le Imprese Sociali presenti in India, Sudafrica e Camerun e il programma Kinder+Sport». Come si legge nel loro comunicato stampa, i prodotti simbolo verranno reinterpretati attraverso postazioni e totem multimediali e l’itinerario proposto da Ferrero – che guiderà i visitatori alla scoperta degli spazi espositivi – è  artistico, culturale ed educativo secondo il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

 

 

Eleonora Viganò

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Anna
Anna
14 Maggio 2014 12:44

Non voglio demonizzare la Nutella, ma potrebbe essere presa come emblema di quello che io mi auguro di non trovare da Eataly, un prodotto industriale pieno di grassi di bassa qualità. Associo Eataly all’idea di mangiar sano, e la Nutella, che pure compro e mi gusto occasionalmente, sana proprio non è. Devo già ricredermi?

robby
robby
18 Maggio 2014 10:11

nutella a eataly? pecunia non olet!

benedetta
benedetta
Reply to  robby
20 Maggio 2014 08:26

Proprio così, Eataly vuol passare per il negozietto di qualità elevatissima e poi vende Nutella a go-go? Ma mi faccia il piacere! Ma tanto Farinetti non si smentisce mai, è come certi politicanti del nord, dicono tutto, il contrario di tutto e poi accusano il giornalista di turno di averlo frainteso…..
Me ne starò alla larga da entrambi, da Eataly e dalla Nutella. Ci sono creme alla nocciola parecchio superiori (e senza olio di palma). Tra l’altro vedo che le altre creme al cioccolato si sono già adeguate alla prossima normativa europea indicando già in etichetta la tipologia di grassi vegetali, l’unica è Nutella che non vuol far vedere che una buona parte di quella crema è solo olio di palma 😀

Matty
Matty
19 Maggio 2014 16:20

Vi invito a leggere questo articolo che confronta diversi brand più o meno premium di creme alla nocciola:

http://papillevagabonde.blogspot.it/2012/01/le-nutelle-top-sono-meglio-le-creme.html

Ad Anna chiedo: in che senso i grassi della Nutella sarebbero di scarsa qualità? Scarsa qualità nutrizionale? Funzionale? Sensoriale?

Carlo
Carlo
21 Maggio 2014 10:06

Ma la Ferrero non è di Alba?

Roberto La Pira
Reply to  Carlo
21 Maggio 2014 10:13

Alba in provincia di Cuneo