junk food

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue è stato pubblicato il regolamento (UE) 20 novembre 2017, n. 2158 “che istituisce misure di attenuazione e livelli di riferimento per la riduzione della presenza di acrilammide negli alimenti”. L’acrilammide è una sostanza riconosciuta come genotossica e cancerogena, che si forma prevalentemente negli alimenti ricchi di carboidrati cotti al forno o fritti. Il regolamento non fissa valori limite ma abbassa quelli di riferimento attuali.

Il regolamento, che entrerà in vigore l’11 dicembre e si applicherà dall’11 aprile 2018, interessa tutti gli operatori del settore alimentare che producono e immettono sul mercato i seguenti prodotti:

  1. a) patate fritte tagliate a bastoncino, altri prodotti tagliati fritti e patatine (chips), ottenuti a partire da patate fresche;
  2. b) patatine, snack, cracker e altri prodotti a base di patate ottenuti a partire da pasta di patate;
    c) pane;
    d) cerali per la prima colazione(escluso il porridge);
    e) prodotti da forno fini: biscotti, gallette, fette biscottate, barrette ai cereali, scones, coni, cialde, crumpets e pane con spezie (panpepato), nonché cracker, pane croccanti e sostituti del pane. In questa categoria per «cracker» si intende una galletta secca (prodotto da forno a base di farina di cereali);
    f) caffè, caffè torrefatto, caffè (solubile) istantaneo;
    g) succedanei del caffè;
    h) alimenti per la prima infanzia e alimenti a base di cereali destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, quali definiti nel regolamento (UE) n. 609/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;

Nel giugno 2015, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha dichiarato l’acrilammide e il metabolita glicidammide genotossiche e cancerogene. Sulla base di questa classificazione, qualsiasi livello di esposizione risulta potenzialmente in grado di danneggiare il DNA e far insorgere il cancro.

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Costante
Costante
13 Dicembre 2017 19:47

Allora:
l’acrilammide riconosciuta ufficialmente e sicuramente genotossica e cancerogena= non si individuano limiti e non c’è alcuna sollevazione del popolo dei “consumatori” anche se si tratta di alimenti di cui i bambini sono golosissimi. Nessuno in piazza né al colosseo.
Il glifosato citato da un ente “potenzialmente” cancerogeno”(=incerto) in contrapposizione all’EFSA che “non ne riconosce la pericolosità” = una sollevazione del popolo dei difensori della salute ad oltranza , di Coldiretti e del Ministero delle politiche Agricole. E Qualcuno invoca il principio di precauzione.
Ma in quale pianeta viviamo??

ezio
ezio
18 Dicembre 2017 13:41

Interessante la battaglia ed il confronto in contrapposizione, tra due sostanze sotto inchiesta, per possibili effetti dannosi alla salute.
E’ come cercare cosa sia meglio tra due cose negative, invece di concentrarsi su altre soluzioni positive e migliorative di entrambe, visto che non sono nemmeno competitive ne coincidenti.

Costante
Costante
19 Dicembre 2017 16:50

Ezio,
soltanto un appunto ad una evidentissima disparità nella proposizione delle priorità : fra un problema (acrilammide)sicuramente accertato e di elevata pericolosità specie per i bambini,
e una (glifosato)ancora non definita problematica né univocamente accertata e neppure quantificata (peraltro sembra sovrastimata almeno per la pasta)