Contenitori per alimenti
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto che regolamenta i materiali a contatto con gli alimenti

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando ha approvato un decreto legislativo sulla disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (MOCA).

Il decreto, in linea con la attuali disposizioni europee, introduce misure indispensabili per elevare ulteriormente il livello di sicurezza alimentare, riducendo i rischi di eventuali situazioni “emergenziali” ed aumentare l’efficacia dei controlli ufficiali.

imballaggi plastica alimenti
Il nuovo decreto pone l’Italia in linea con le disposizioni europee

Alcune disposizione contenute nel decreto prevedono l’obbligo per gli operatori del settore dei materiali destinati al contatto con gli alimenti di notificare all’autorità sanitaria territorialmente competente gli stabilimenti sotto il proprio controllo. L’obbligo si rende necessario per consentire alle Autorità sanitarie di conoscere la localizzazione degli stabilimenti da inserire poi nel Sistema Informativo Nazionale Veterinario per la Sicurezza Alimentare (S.I.N.V.S.A.).

bioplastiche
Il decreto MOCA contiene nuove sanzioni

Altre importanti disposizioni riguardano nuove sanzioni per la violazione di obblighi in materia di etichettatura dei MOCA e la loro rintracciabilità. Si tratta di un  parametro importante per risalire al ritiro eventuale di merce difettosa o non conforme.

La norma prevede inoltre l’aggiornamento ogni due anni delle sanzioni amministrative, l’incremento è determinato sulla base delle variazioni dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, rilevato dall’ISTAT.

Ecco l’etichettatura prevista per i MOCA

  • Indicazione  scritta “per contatto con i prodotti alimentari”, oppure la presenza del simbolo “per alimenti“.per_alimenti
  • Istruzioni per garantire un impiego corretto da parte del consumatore
  • Informazioni sul fabbricante o sul venditore dell’articolo
  • Etichettatura in grado di garantire la rintracciabilità in caso di ritiro

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Matteo
Matteo
12 Settembre 2016 12:56

Si può avere il numero del decreto?
Il link rimanda solo al parere favorevole, grazie.

Simone
Simone
13 Settembre 2016 13:47

Molto interessante, dove è reperibile tale decreto?Il link nell’articolo rimanda ai considerata del decreto, non allo stesso

Roberto La Pira
16 Settembre 2016 16:31
elisa
elisa
19 Settembre 2016 10:52

perchè non fate un’indagine seria sui contenitori di alluminio ?
dicono che non sono nocivi se il cibo vi si tiene per poco a temperatura ambiente o refrigerato e non si utilizza con alimenti acidi
peccato che nessuna legge impedisce alle varie gastronomie di usare vaschette di alluminio per cuocervi dentro il cibo direttamente e lasciarcelo per giorni prima di venderlo , che le varie pietanze monoporzioni sono tutte in vaschette di alluminio , che quando vai a prendere qualsiasi cibo dal cinese all’indiano da asporto lo mettono sempre in vaschette di alluminio e ci resta dentro finchè non arrivi a casa .
Perchè non smuovere le acque in questo senso?

Foltran Luca
Reply to  elisa
19 Settembre 2016 11:47

Buongiorno Elisa, abbiamo già trattaro l’argomento alluminio dal punto di vista legale:

http://www.ilfattoalimentare.it/carta-stagnola-sicurezza-rilascio-alluminio.html

Quanto a un’indagine sul campo potrebbe essere eseguita prossimemente, grazie dello spunto.