betaglucaniVi ricordate la pubblicità della PastaRiso Scotti? Sì, proprio quella presentata da Gerry Scotti, che prometteva la riduzione del colesterolo grazie all’aggiunta di fibre vegetali chiamate betaglucani. Il  nostro sito ha inviato all’Antitrust una segnalazione sull’effettiva capacità della pasta di “ridurre il colesterolo”. L’autorità ha avviato un’istruttoria, e a metà dicembre del 2010 ha sanzionato con 120 mila euro la società perché il messaggio non risulta veritiero.

Il parere negativo è stato supportato da un documento scientifico dell’Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa) del 2009, in cui si dice che il consumo regolare di betaglugani contribuisce  a «mantenere le normali concentrazioni di colesterolo nel sangue», e non certo a ridurlo, come sostiene il messaggio.

Due settimane dopo la sentenza però è uscito un aggiornamento dell’Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa). Nel dossier si dice che in base a nuovi studi effettuati su prodotti alimentari con un elevato contenuto di betaglucani, l’assunzione di 3 g al giorno di queste fibre vegetali aiuta a ridurre il colesterolo.

Dario Dongo nel sito approfondisce la questione da un punto di vista legale offrendo altri spunti di riflessione. A questo punto bisogna capire se le nuove conclusioni dell’Efsa valgono anche per il messaggio pubblicitario dalla Pastariso Scotti. La questione è importante perché in caso di risposta affermativa forse potrebbe cambiare la sentenza. Non spetta a noi dare delle risposte ma vi terremo aggiornati.

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