Bottiglia di birra
birra corona
Anche la birra Corona è stata ritirata per la presenza di pezzi di vetro in alcuni lotti

Nestlé ha ritirato negli Stati Uniti e in Canada circa tre milioni di confezioni di alimenti surgelati (pizza, pasta, ravioli, lasagne e sandwich), perché potrebbero contenere piccoli pezzi di vetro, provenienti dagli spinaci che tutti questi alimenti comprendono. La decisione è stata presa dopo numerose segnalazioni di consumatori, anche se non sono stati segnalati casi di ferimento. I marchi oggetto del ritiro sono DiGiorno, Lean Cuisine e Stouffer’s.

Un giorno prima del ritiro da parte di Nestlé, lo stesso rischio di presenza di piccoli pezzi di vetro è stato segnalato in alcuni lotti della birra Corona, oggetto di ritiro negli Usa e nell’isola di Guam, nell’arcipelago delle Marianne. Anche in questo caso non sono stati segnalati danni alle persone. Per la birra Corona si tratta del secondo ritiro per questo motivo in due anni negli Usa. La società distributrice, Constellation Brands Beer, spiega che dopo il caso del 2014 sono stati presi numerosi provvedimenti per la sicurezza in fase di produzione e che l’evento attuale è distinto da quello di allora, essendo dovuto a delle bottiglie difettose provenienti da un fornitore terzo, la cui identificazione ha richiesto diverse settimane.

Pochi giorni prima di questi due ritiri, sempre negli Stati Uniti, Perdue Foods ha ritirato circa cinquemila chili di crocchette di pollo con il marchio Applegate Farms, per la possibile presenza di pezzi plastica. Lo scorso mese, Mars ha ritirato barrette di cioccolato e altri prodotti con i marchi Mars e Snickers in 59 paesi, tra cui l’Italia, dopo che era stata trovato della plastica in una confezione proveniente dallo stabilimento olandese.