Cosa succederebbe se tutti i sette miliardi di abitanti della Terra diventassero vegani? È quello che si chiede Le Monde, che ha organizzato un dibattito a Parigi per il 23 settembre, nell’ambito del “Le Monde Festival”. In Francia, la discussione sul veganismo ha avuto un exploit dopo i video shock sui macelli e sulle condizioni di vita degli animali in alcuni allevamenti, realizzati da associazioni animaliste, come L124. Secondo Le Monde, è difficile stimare quante persone seguano una dieta vegetale al 100%, anche se le vendite di alimenti vegetali e vegani nel 2016 hanno registrato un aumento dell’82%, con il 30% dei francesi che mangia meno carne, come indicano le ricerche della società Xerfi.

Il quotidiano francese pubblica sul sito un video che simula quattro scenari alimentari sulla base di dati  di uno studio dell’Università di Oxford. La ricerca prende in considerazione gli effetti sia sulla salute e  sul cambiamento climatico ipotizzando un passaggio progressivo verso diete più ricche di vegetali e vegane nelle varie aree geografiche. Il cambiamento globale verso diete con meno carne e più ricche di frutta e verdura, potrebbe evitare otto milioni di morti premature entro il 2050, ridurre di due terzi le emissioni di gas serra ed evitare danni causati dai cambiamenti climatici stimabili in 1,5 trilioni di dollari oltre che portare a risparmi notevoli nel settore sanitario.

Come sottolinea il principale autore della ricerca, Marco Springmann, “quel che mangiamo influenza notevolmente la nostra salute e l’ambiente globale. Diete sbilanciate, come quelle a basso contenuto di frutta e verdura e ricche di carne rossa trasformata, sono responsabili dei maggiori costi sanitari a livello globale nella maggior parte delle regioni. Allo stesso tempo, il sistema alimentare è anche responsabile di oltre un quarto di tutte le emissioni di gas serra, e costituisce un importante fattore del cambiamento climatico”.

vegano
Come sarebbe un mondo vegano? Un’iniziativa di Le Monde e uno studio dell’Università di Oxford su quattro possibili scenari

Per valutare gli effetti sulla salute e l’ambiente, i ricercatori di Oxford hanno simulato quattro scenari dietetici sino al 2050.   Il primo basato sul proseguimento delle tendenze attuali; il secondo basato su linee guida dietetiche che prevedono il consumo di almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, meno di 50 g di zucchero, 40 g di carne rossa e un apporto  energetico di 2.200-2300 kcal. Le altre due ipotesi prevedevano un mondo strettamente vegetariano e un altro vegano.

Nello scenario basato sulle linee dietetiche, le morti premature evitabili fino al 2050 sarebbero 5,1 milioni, che arriverebbero  a 7,3 milioni nello scenario vegetariano e a 8,1 milioni in quello vegano. Circa la metà delle morti evitate sarebbe dovuta al minor consumo di carne rossa, l’altra metà a una combinazione tra l’aumento del consumo di frutta e verdura e le minori calorie, riducendo il numero delle persone in sovrappeso od obese.

Secondo lo studio dell’Università di Oxford, proseguendo con le tendenze alimentari attuali e nel caso auspicabile che nel 2050 il riscaldamento globale sia al di sotto dei 2°C, le emissioni di gas a effetto serra derivanti dal ciclo alimentare rappresenterebbero la metà di quelle globali. L’adozione di linee guida alimentari ridurrebbe le emissioni di questo settore del 29%, la dieta vegetariana del 63% e la dieta vegana del 70%.

Resta un’ultima questione. Se si realizzasse l’utopia vegana e non ci fossero più allevamenti di animali per l’alimentazione umana, che status dovrebbe essere riservato agli animali? Il video di Le Monde dà la parola al filosofo Will Kymlicka, autore, insieme a Sue Donaldson, del libro Zoopolis – A political theory of animal rights. I due filosofi ritengono che agli animali addomesticati, come cani e gatti, ma anche a quelli da fattoria, come mucche, maiali e polli, andrebbe riconosciuto uno status giuridico di cittadinanza, comparabile a quello riservato ai bambini.

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manuela pavesi
manuela pavesi
9 Settembre 2017 16:37

Sono vegana da due anni e spero con tutto il cuore e il mio intelletto che le persone si rendano sempre più consapevoli di quanto sia importante e etico pensare a ciò di cui ci nutriamo.
Auspico un mondo dove gli animali abbiano tutti senza eccezione alcuna il rispetto e i diritti che meritano

Maurizio Sozio
Maurizio Sozio
10 Settembre 2017 15:56

Ma gli animali domestici carnivori come si alimenterebbero?

valter63
valter63
Reply to  Maurizio Sozio
11 Settembre 2017 11:49

Bella domanda…..

vincenzo
vincenzo
Reply to  Maurizio Sozio
13 Settembre 2017 14:59

E’ abbastanza noto che una dieta di origine esclusivamente vegetale non sarebbe sostenibile economicamente per il nostro pianeta. Vi invito a leggere il libro di Franco Burlini intitolato “Eresie ambientaliste” che sfata molti dei miti relativi ad un “mondo migliore”.
Lo studio in esame nell’articolo trae delle importanti considerazioni relative a determinati ambiti, ma non entra nel merito di altre questioni non meno importanti, come ad esempio il costo di mantenere in vita gli animali allevati fino alla loro morte naturale oppure se sia possibile sostenere le esigenze alimentari del pianeta con le sole coltivazioni vegetali.

Il video in questione su questo argomento fa poi una semplificazione inaccettabile, sostenendo che “basterebbe convertire le coltivazioni destinate all’alimentazione animale”, ma ciò non è affatto vero: ad esempio la soia per l’alimentazione animale è diversa da quella per l’alimentazione umane e la prima ha dei rendimenti molto maggiori della seconda (il rapporto è 4 a 1 se non erro).

Sarebbe più proficuo se mettessimo da parte le utopie e ci concentrassimo sul fatto che gli stessi risultati si potrebbero ottenere semplicemente con un’alimentazione più equilibrata e con una riduzione degli sprechi. Basti pensare che negli Stati Uniti quasi il 40% della popolazione è obesa ed un terzo del cibo prodotto viene sprecato.

Fernando Boccia
Fernando Boccia
11 Settembre 2017 14:44

La domanda non è come alimentiamo i gatti ma come salviamo il pianeta per i nostri figli e nipoti !!!
Premesso che l’uomo solo negli ultimi 30 anni ha impattato così fortemente sull’ecosistema e sul pianeta in modo così drastico e quasi irrecuperabile che per mettere apposto la cosa altro che diventare tutti vegani !!!
Io lo sono da 8 anni ormai e i motivi sono sempre gli stessi : etica, empatia, ecologia, salute il tutto viene passato in seconda posizione dopo il gusto e si cari miei voi siete onnivori perchè non potete far a meno del gusto dei prodotti di origine animale !!! E’ inutile che ci giriamo attorno la maggior parte di voi accampa scuse quale la mancanza di proteine, scientificamente è una grossissima falsità dato che qualsiasi proteina viene decomposta in aminoacidi e se è vero che non esiste un alimento vegetale che le contenga tutte insieme (come invece le ritroviamo nella carne o nel latte o nei loro derivati) e anche vero che non servono tutte immediatamente e che il corpo fa riserva e combinando in modo corretto legumi e cereali (guarda un po’ risi e bisi, oppure pasta e facioli oppure riso e lenticchie !!! tutti adagi popolari con i quali i nostri nonni sono cresciuti sani e forti e li ha portati ad arrivare sotto i cento anni voglio vedere quanti di noi arriveranno a quell’età soprattutto nelle loro condizioni !!!) , oppure parla di come faranno a sopravvivere i poveri animali (sono in numero eccessivo e se fossero lasciati alla loro vita naturale non esisterebbero milioni di bovini o miliardi di ovini !!!!
Invece l’unica cosa che vedo è che l’onnivoro pensa solo a se stesso nemmeno ai propri figli e questo significa che se una specie non pensa alla propria prole è destinata a estinguersi !!!
Il video di cui parliamo è in francese e molti mi hanno chiesto di tradurlo dato che non capivano di cosa parlasse … ho fatto questa traduzione (ovviamente non letterale) e ho creato i sottotitoli cosi’ da rendere fruibile la cosa anche agli italiani che non capiscono il francese
https://www.youtube.com/watch?v=AC-PKfeSJbQ

renata lovati
renata lovati
Reply to  Fernando Boccia
16 Settembre 2017 09:57

Credo che si debba lavorare tutti insieme nel mondo agricolo per ridurre il numero degli animali allevati allineandosi ai criteri dei metodi di allevamento biologico e al rispetto delle unità animale /ettato coltivato , rispettando il benessere animale , e chiedo ai vegani , di cui rispetto assolutamente le scelte , se hanno mai pensato a come sarebbe il mondo senza prati e pascoli ?
L’importante credo sia rispettare gli equilibri e ridurre gli sprechi .

Stefano
Stefano
16 Settembre 2017 11:55

Anche quando è iniziato MUCCA PAZZA nel 1997 gli epidemiologi hanno pronosticato centinaia di migliaia di mortii per la variante della Malattia di Creutzfeldt-Jakob e alla fine sono stati 244.
Prima di bere tutto quello che gira sul Web provate a girare anche sui siti anti bufale tipo questo
http://www.butac.it/8-milioni-morti-meno-la-dieta-vegan/

DUBITARE DI TUTTO O CREDERE A TUTTO SONO DUE SOLUZIONI UGUALMENTE COMODE CHE CI DISPENSANO, L’UNA COME L’ALTRA, DAL RIFLETTERE

Luca CODELUPPI
16 Settembre 2017 12:21

Teorie bislacche di vegani e anti-vegani.
Premesso che forse se ci considerassimo esseri mortali/transitorii e non desiderosi di assurgere all’immortalità, forse riusciremmo a pensare in modo razionale e funzionale; ma la quasi totalità della gente non ha etica, semplicemente se la fa addosso per la paura di morire di cancro. Molto del veganesimo che mi vedo in giro è frutto di quella falsa empatia originata dai sensi di colpa da false convinzioni non scientifiche (vedi più avanti).
Gli Anti-vegani non sono meglio, visto che si perdono a confutare i primi.
1) nulla di scientifico c’è in ciò che non sia fisica, matematica, chimica e poche altre scienze. La fisiologia (e pure la medicina) non è galileianamente scienza non essendo riducibile ad un modello matematico, quindi non venite a farmi ridere quando portate studi “scientifici”.
2) Inoltre la realtà è così complessa che da essa si possono estrarre informazioni per poter confermare qualsiasi cosa e il suo contrario, usando gli stessi dati.
3) Un’osservazione banale che i filosofi non hanno fatto e che rivela quanto il mondo che discute di ‘ste cose non capisce nulla di ciò che vorrebbe attuare: con cosa pensate di concimare i vegetali di cui si nutriranno i vegani? Concimi chimici? Oppure con cadaveri di onnivori morti di cancro?

Vegani, restate sulla luna che è meglio, ma non parlate di scienza che è veramente ridicolo. Sembrate la sacra inquisizione quando obbligò Galileo a ritrattare! Proprio Galileo, che bisogna interpellare per definire qualcosa “scienza”
Il problema è altamente complesso, molto più complesso di quanto non crediate, oltre ai fattori di sistema biologico, ci entrano anche fattori comportamentali e di percezione del sé dell’uomo. Questa nostra società ha completamente deturpato e distorto la percezione del sé. Chi ne fa parte ben difficilmente riesce a comprendere la complessità del sistema umano e biologico di cui facciamo parte.

Cristina
Cristina
Reply to  Luca CODELUPPI
16 Settembre 2017 18:37

Gli studi epidemiologici seri, servono proprio a stime statistiche dove attualmente la scienza presenta dei limiti. I dati relativi all’incidenza della dieta occidentale ricca di derivati animali, cibi raffinati e zuccheri sulle principali malattie causa di morte, rispetto alla dieta vegana salutista sono inconfutabili.

Cristina
Cristina
16 Settembre 2017 18:55

Molti si chiedono che fine faranno gli animali oggi catalogati l’allevamento? Semplicemente tenderebbero all’estinzione.. per loro fortuna!
Che senso avrebbe la vita di un pollo appositamente selezionato perché cresca in fretta.
Stesso discorso può essere fatto per le vacche da latte e per gli altri animali.. se non toglieremo tutto lo spazio a loro disposizione resteranno di animali selvatici gli unici liberi che vivono una vita degna di questo nome.

Fernando Boccia
Fernando Boccia
17 Settembre 2017 12:29

Quoto Cristina e chiedo a Codeluppi se dice sul serio o se uno dei tanti che dice : il problema è troppo complesso e quindi lascio tutto come sta e non lo affronto ?!?!?
Il rispetto della vita è quello che sta alla base della mia scelta vegana (senno’ ero semplicemente un vegetaliano ovvero uno che non mangia prodotti di origine animale ma magari li indossa o usa i loro derivati !!!)
Gli animali da allevamento selezionati in questi 2000 anni di storia e soprattutto negli ultimi 50 anni !!! Sono un’aberrazione TUTTA UMANA e SOLO UMANA agli animali stessi non piace di certo morire ma nemmeno vivere in un inferno attendendo la morte (ed è quello che succede a TUTTI GLI ANIMALI CHE ALLEVIAMO !!!) di contro la biodiversità l’abbiamo appunto distrutta perchè dovevamo fare spazio ad allevamenti di soli bovini oppure di suini e cosi via la dove c’erano molti animali tagliando le foreste e piantando solo soia OGM e altre monocolture ad uso e consumo x animali di allevamento, abbiamo dato il colpo di grazia a quello he poteva essere la soluzione per molti umani che stanno morendo di fame a livello mondiale !!!
Praticamente il signor Codeluppi applica la classica tattica NIMBY anche se la veste di pseudo ragionemanto scientifico, quindi non nel mio giardino qualsiasi cosa accada tanto a me non frega niente e preferisco dire che una cosa è troppo complessa per affrontarla ahahahaha
I dati scientifici ci sono dato che la statistica è scienza per lo meno quando si tratta di grandi numeri che poi ogni uomo è singolo ed è diverso dagli altri è inconfutabile ma non per questo possiamo giustificare assassini (ne avvengono a migliaia al secondo in tutto il mondo) solo per mangiare !!!
I pascoli rimarrebbero tali e si puo’ concimare anche con le piante morte in decomposizione (l’humus egizio mica era fatto di feci di animali morti ?!?!?) anzi ci sono già aziende che fanno sto tipo di concimazione e guarda un po’ hanno un carbonfootprint notevolmente inferiore a tutte le altre che usano o chimici o deiezioni animali che anzi AVVELENANO i corsi d’acqua (e non lo dico ma uno studio fatto negli STATES e in GERMANIA !!!) quindi informarsi prima di dire ENORMI CASTRONERIE sarebbe d’obbligo !!!
Per quanto riguarda il rispettare gli equilibri ?!?! DI cosa gli equilibri !?!?! L’uomo ha sempre mangiato in modo misto per semplice esigenza legata alla disponibilità ora invece si mangia onnivoro solo per gusto dato che con l’agricoltura moderna si puo’ avere una disponibilità pressoché infinita di alimenti vegetali da consumare !!! Quindi evitiamo di fare gli ipocriti a voi piace mangiare la carne il formaggio i pesci e tutto quello che è di origine animale solo perchè siete occidentali e quindi avete avuto un’educazione in tal senso, se eravate indiani sareste stati vegetariani e avreste mangiato al massimo uova e latte e cosi’ via !!!
Ci sono 4 ragioni che spingono l’occidentale ma in genere l’uomo a definirsi onnivoro :

1 Abitudini
2 Tradizioni
3 Convenienza
4 Gusto

E nessune di queste è SCIENTIFICAMENTE CORRETTA O RILEVANTE !!!

1 Siamo stati abituati da piccoli a consumare prodotti di origine animale, se al posto di svezzarci con il pollo o il prosciutto cotto ci avessero svezzati con dei legumi e altri prodotti vegetali (bilanciando ovviamente l’apporto proteico anzi aminoacidico perchè tutte le proteine vengono decomposte in aminoacidi e son quelli che usiamo per ricostruire le nostre proteine !!!!) saremmo venuti su vegani (io questo dottore lo conosco !!! https://www.youtube.com/watch?v=RyJAMfjDSfQ e ti assicuro che è un ottimo pediatra da circa 40 anni)

2 Tradizioni, le mie origini sono ciociare e quindi mozzarella di bufala e coppiette di cavallo o maiale ma anche paiata e altre piatti che hanno segnato la mia infanzia, è inutile dire che quello che fa l’ambiente che ci circonda non influisce sulle nostre scelte se tutti mangiano carne perchè tradizionalmente è piatto comune e che sta sempre sulla tavola anche tu mangerai e riterrai normale mangiare carne ma vale anche per il formaggio o altro, ora abito da piu di 15 anni a Modena dove il dio maiale imperversa come anche il parmigiano reggiano ed è quindi normale mangiare questi “prodotti”

3 Convenienza sembra strano ma è piu’ conveniente da un punto di vista di praticità e di velocità ma sfortunametamente lo sta diventando anche da un punto di vista economico perchè per fare un piattoa base vegetale (che non sia la semplice insalata mista ahahah) ci vuole del tempo per prepararlo, per fare del tofu partendo da i semi di soia ci vogliono delle ore cosi’ anche per fare del seitan oppure uno pseudoformaggio di anacardi fermentati anche se poi questi prodotti sono sicuramente cruelty free e molto piu’ salutari dei rispettivi piatti onnivori !!!

4 Gusto sarei un vero ipocrita se dicessi che i piatti di origine animale non sono buoni di gusto, la mozzarella di bufala ma anche il tonno oppure tutti i piatti a base di carne sono di sapore ottimi ma se per il solo gusto devo minare la mia salute e soprattutto UCCIDERE altri esseri viventi o sfruttali in modo assurdo allora preferisco non mangiarne !!!

Enea M.
Enea M.
18 Settembre 2017 10:44

Se tutti fossimo vegani, però, credo sarebbe necessario un altro pianete da coltivare, perché non avremmo sufficienti terreni per soddisfare i bisogni di tutti.

Laura
Laura
Reply to  Enea M.
23 Settembre 2017 18:20

Enea, se tutti fossimo vegani servirebbero molti meno terreni perché coltivare direttamente frutta, verdura, cereali e legumi richiede molta meno terra rispetto a coltivare vegetali per gli animali e poi trasformarli in carne!

Roberto Contestabile
3 Ottobre 2017 15:57

Come sarebbe un mondo vegano?

Sicuramente migliore di questo…e non è affatto difficile da immaginare! 200 miliardi e più di Animali ogni anno certamente non morirebbero per soddisfare l’ingordigia Umana.