coppia menu ristorante

donna menu ristoranteUna delle misure antiobesità più discussa è l’indicazione delle calorie e delle percentuali dei nutrienti nei piatti proposti sui menu  dei ristoranti. Quanto sarebbe utile leggere nero su bianco le calorie di ciò che si sta per ordinare? Sull’argomento ci sono stati alcuni studi, ma manca una risposta chiara. Ora aggiungono un tassello i nutrizionisti dello Human Nutrition Research Center on Aging della Tufts University di Boston (USA).

 

I ricercatori hanno chiesto ai gestori di un ristorante del campus dell’Università dell’Oklaoma di utilizzare tre tipi di menu per le 51 pietanze proposte: un menu senza alcuna indicazione, uno con le indicazioni delle calorie per ogni piatto e uno con un semaforo. Com’è facile intuire, il verde è stato assegnato a piatti con al massimo 400 calorie, la luce gialla ai piatti tra 401 e 800 calorie, il rosso a quelli con più di 800 calorie.

Per due settimane i clienti del ristorante universitario hanno scelto liberamente che cosa ordinare, e alla fine i ricercatori hanno analizzato le caratteristiche dei clienti e fatto i conti delle calorie.

 

semaforoI risultati, pubblicati sull’International Journal of Behavioural Nutrition and Physical Activity, sono molto interessanti: chi ha avuto tra le mani il menu normale ha ordinato in media pasti da 817 calorie; chi ha avuto a disposizione il menu con il numero di calorie ha scelto pasti da 765 calorie e, infine, chi ha potuto consultare il menu con i semafori ha ordinato pasti attorno alle 696 calorie.

 

La differenza, come si può notare, non è poi così ampia: i due menu ricchi di indicazioni specifiche hanno convinto i clienti ad assumere, rispettivamente, 52 e 121 calorie in meno rispetto agli altri. Il dato è stato giudicato comunque significativo perché una riduzione simile, se praticata tutti i giorni, potrebbe fruttare la perdita di poco meno di mezzo chilo di peso al mese, e potrebbe anche favorire una migliore consapevolezza soprattutto in chi mangia fuori casa.

 

uomini ristorante menuBrenna Ellison, tra gli autori dello studio, ha così commentato: «Ovviamente, chi mangia fuori casa solo saltuariamente non ha bisogno di questo genere di accorgimenti, ma chi frequenta abitualmente ristoranti e fast food può trovare utile l’indicazione delle calorie: è possibile che questo aumenti la consapevolezza soprattutto in chi è già attento a ciò che mangia».

Tra le due opzioni proposte, inoltre, quella con il semaforo sembra la più efficace.

 

Lo studio si inserisce nel tentativo, promosso dall’amministrazione Obama, di uniformare i menu a livello nazionale, rendendo sempre esplicita l’indicazione delle calorie. Sull’esempio di New York, molti Stati e città hanno già introdotto questo obbligo, una legge federale lo prevede per le catene con più di 20 punti vendita, ed è probabile che tra breve si giunga a una normativa omogenea su tutto il territorio nazionale.

 

Agnese Codignola

© Riproduzione riservata

Foto: Photos.com

 

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Filippo Bertuzzi
Filippo Bertuzzi
8 Marzo 2013 13:25

Come se il problema fossero solo le calorie……
Siamo sempre piu’ grassi e sempre piu’ denutriti nonstante la restrizionbe calorica.E allora come la mettiamo?