Che bello! Da zio Mac in occasione delle olimpiadi di Londra sono in vendita cinque tipi di insalata, c’è quella con gamberi e salmone, la Caprese con mozzarelline e pomodori, la Nizzarda con uova e patate, la Caesar salad con pollo alla piastra e anche quella con pollo croccante.

 

L’iniziativa è interessante ma come al solito c’è un piccolo particolare che alla fine fa smorzare l’entusiasmo: il prezzo. Per una di queste insalate e una bibita bisogna preventivare 6,60 €, un costo esagerato rispetto agli altri prodotti del menù. È quindi del tutto lecito ipotizzare che gli affezionati clienti delle insalate saranno pochi.

 

Da McDonald’s il 95% dei clienti per un importo inferiore sceglie un menù da 1005 kcal, pari al 50% del fabbisogno giornaliero, composto da Big Mac, Coca-Cola e patatine venduto a meno di 6 €. Basta però aggiungere 1 euro e il vassoio diventa un pasto  da 1585 kcal (Big Tasty, Coca-Cola grande, patatine grandi) in grado di coprire il 79% del fabbisogno calorico di un adulto. Di fronte a questi numeri quante persone spenderanno 6,60 per un’insalata e una bibita?

 

La catena regina del fast-food, specializzata nella vendita di hamburger, Coca-Cola e patatine, non cambia certo vocazione in occasione delle olimpiadi anche se rilancia con cinque insalate ad un prezzo troppo elevato.

 

 

 

Prezzo

Kcal

Menù standard

Big Mac + Coca-Cola media +patatine medie

5,90

1005 kcal

(50% fabbisogno giornaliero adulto)

Menù ricco

Big Tasty + Coca-Cola grande + patatine grandi

7,20

1585 kcal

(79% fabbisogno giornaliero adulto)

Insalata

Caesar salad + Coca-Cola media

6,60

485 kcal

(24% fabbisogno giornaliero adulto)

Insalata

Nizzarda + Coca-Cola media

6,60

550 kcal

(28% fabbisogno giornaliero adulto)

 

Roberto La Pira

Foto: Photos.com, Mcdonalds.it

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laura
laura
26 Luglio 2012 10:51

Caro Ivan, il tuo messaggio mi è piaciuto…a parte i peamboli politici di cui non voglio occuparmi in questa sede e non ho neppure considerato. Propongo ancora un livello di considerazione più basso…terra a terra…Chi sceglie McDonald’s come ristorante per un pasto…sa di non spendere 20 euro a piatto, sa che dovrà servirsi da solo (magari dovrebbe sapere che non si mangia sulla tovaglia…mi riferisco ad un altro articolo)ma soprattutto entra li proprio perchè VUOLE mangiare un hamburger a 3 piani con ogni sorta di salsa colorata….analogamente, chi si delizia con una focaccina straunta sa che non sta dedicando una serenata al suo fegato…in sintesi, la cultura alimentare ha altre sedi! e personalmente ritengo che la scappatella al McDonald’s non sia nulla di che…e poi, se mi invitano e gradisco passare qualche minuto con i miei amici vogliosi di hamburger…e se proprio non riesco a lasciare a casa il buon senso alimentare…per fortuna oggi c’è la carissima insalata!!!!!! non che prepararla a casa sia tanto economico….e allora…basta davvero lavarsi la coscienza sparando sulle "schifezze" alimentari, se non vi piacciono, non resta che non mangiarle. Nessuno vi obbliga! Da che mondo è mondo, l’offerta risponde alla domanda!

Ivan
Ivan
25 Luglio 2012 10:36

Questi continui e insistenti attacchi gratuiti contro McDonald’s non vi fanno per niente onore (mentre invece si glissa e si giustificano all’italiana fatti GRAVISSIMI come quelli che hanno coinvolto Mandara). E’ chiaro che il fatto alimentare non è una testata obiettiva e indipendente bensì segue una sua agenda "politica" (non direi ideologica in questo caso). Lungi da me voler difendere una multinazionale come McDonald’s ma non si può certo negare che quest’ultima sia un’azienda attenta all’opinione pubblica e sicuramente sempre al centro dell’attenzione sulla qualità dei cibi proposti (a differenza degli italianissimi fornai e panifici e baretti vari che si trovano su tutto il territorio…vorrei proprio vedere cosa verrebbe fuori sugli ingredienti usati dal 90% dei "piccoli" produttori italiani e sulle qualità dietetiche di una focaccia insipida e unta d’olio (di palma magari)). Ma no, il fatto alimentare non manca mai di far notare che QUALSIASI siano le iniziative di McDonald’s c’è sempre qualcosa che non va, c’è sempre qualcosa di gravissimo che poi tale non è. Come in questo caso: non si capisce quale sarebbe per McDonald’s l’interesse di vendere a prezzo maggiorato le sue insalate. Per avere tonnellate di invenduto? (l’insalata deperisce velocemente) Per attirare clienti "salutisti" che poi però sceglieranno l’hamburger a 3 piani perché costa meno? L’articolo è privo di ogni logica…questo tipo di attacchi gratuiti e indiscriminati sono tipici di una certa stampa reazionaria di destra. Mi dispiace ma, per quanto mi riguarda, avete ormai perso ogni credibilità.

Lara
Lara
31 Luglio 2012 06:15

Sono d’accordo con Laura. Inoltre, NOI CELIACI per lo meno non dovremo più limitarci a guardare mentre i nostri amici consumano il pranzo a base di super panini con hamburger… quando potremo finalmente gustare anche noi un Big Mac con pane GLUTEN FREE ???

Antonella
Antonella
31 Luglio 2012 15:14

Anche io sono pienamente d’accordo con Laura…sono stata al Mc Donald proprio oggi coi bambini…mi sono mangiata la mia insalata e loro hamburger e patatine e si sono divertiti sul gioco fuori…
Ogni tanto ci concediamo questa uscita e non credo di nuocere alla loro salute ne tanto meno al mio portafoglio!

MonS
MonS
3 Agosto 2012 19:15

Assolutamente d’accordo con il commento di Anna, brava.
Parliamoci chiaro, l’insalata preparatevela a casa come volete voi.. se andate da McDonald’s è perchè volete un Bic Mac o un gustoso McSundae al cioccolato, non perchè volete elemosinare sulle calorie. Anzi, al Mc l’insalata è già tanto che ci sia.. McDonald’s non dovrebbe essere mai una scelta obbligata per un pasto, piuttosto una scelta consapevole di quello che si sta andando a mangiare e quindi ponderata. Lu.

Adriano
Adriano
14 Agosto 2012 07:30

Ma cosa sto leggendo ? Iniziativa quasi salutistica ? Non nuociono alla salute né al portafoglio ? Ma da voi cos’è, un’altra catena ? Da me in 4 (2 adulti + 2 bambini di 9 e 12 anni) si spendono mediamente tra i 28 e i 35 â

Lorenzo
Lorenzo
13 Agosto 2012 08:05

secondo il tuo ragionamento non dovremmo mai comprare l’insalata anche al supermercato. Ma come si fa a valutare un prodotto in base alle calorie? Ti offrono un menù insalata, più leggero, allo stesso costo del menù base (i panini più elaborati costano di più dei 6 euro indicati nell’articolo). Per una volta hanno un’iniziativa quasi salutistica e ci mettiamo a criticare..

Zeus
Zeus
12 Settembre 2012 22:43

Ivan, da quanto mi risulta gli "attacchi gratuiti e indiscriminati sono tipici di una certa stampa reazionaria di…sinistra" altro che destra. Che c’entra poi la politica in questi articoli! Perchè si deve essere sempre malfidati?

ancy
ancy
25 Settembre 2012 20:26

semplicemente i panini costano di meno perchè la carne contenuta in essi è di pessima qualità! e cosi i nuggets, le schifezze dolciarie, ecc. e comunque io che ho assaggiato le insalate (e non è che entro da mc perchè voglio: ma perchè quando si sta con gruppo di amici e se si è in minoranza ti devi adeguare) nutro seri dubbi sulla freschezza e sulla qualità di queste…