fast food McDonalds India
McDonald’s India ha annunciato di aver già iniziato a ridurre calorie e sale dai suoi menù.

McDonald’s India ha annunciato di aver iniziato a ridurre sale e calorie dai suoi menù. Ma non basta: la famosa catena, presente al momento con oltre 200 ristoranti e 30 caffè nella parte più occidentale, e 160 in quella più orientale, ha deciso di adeguare parte dei menu a quelli tradizionali, introducendo piatti vegetariani, vegani e privi di carne di maiale o di mucca, sandwiches vegetariani e maionese senza uova. L’ide nasce dal fatto che anche in India si sta facendo strada la cultura di un’alimentazione più corretta, in parallelo all’invasione delle grandi catene di fast food e all’aumento dell’obesità, quasi paradossale in un paese che ha sofferto e soffre ancora oggi, in molte zone, di una drammatica carenza di cibo. E McDonald’s,  sembra volersi iscrivere a pieno titolo nell’elenco dei virtuosi, forse per evitare la fine della fase espansiva, in pieno svolgimento.

 

 

Crispy nuggets
In futuro si ridurranno ulteriormente calorie e sale in patatine e nuggets e cambieranno gli oli nelle salse

Il cambiamento è graduale e per ora, a quanto riferiscono i responsabili, e i clienti non si sono accorti del taglio del 10% di sodio nelle salse e del 20% nelle patatine effettuato negli ultimi sei mesi; in generale le calorie sono state tagliate del 30-40%. Ma questo, appunto, è solo l’inizio, secondo quanto dichiarato dall’azienda. Entro il 2020 i 20 ristoranti più grandi proporranno anche insalate, frutta e verdura in alternativa alle patatine fritte, e adegueranno ulteriormente i piatti per quanto riguarda sale e calorie, riducendoli ancora nelle patatine fritte, nei nuggets, nei fagioli e in altre pietanze, in linea con quanto annunciato anche da altri grandi catene. La sostituzione o la riduzione di alcuni oli impiegati nelle salse è invece un’iniziativa esclusiva, per ora, di McDonald’s India, che dovrebbe portare a un calo ulteriore delle calorie negli hamburger del 7-8%.

 

 

patatine McDonalds India
Si tratta di una strategia di marketing? In USA altri fast food hanno acquistato clienti grazie a interventi simili sulle calorie e il sale

Diversi analisti ritengono che questa sia una mossa dettata da strategie di marketing, più che da un interesse per la salute dei consumatori, e una risposta tempestiva a quanto accaduto negli Stati Uniti, dove l’azienda è stata battuta sul tempo da altre catene sulla riduzione di sale e calorie, e ha perso clienti in favore di altri marchi, come Burger King (fatto che è costato il posto al CEO di allora Don Thompson). Il mercato del fast food, secondo quanto riferito da Reuters, entro il 2020 potrebbe valere 7,9 miliardi di dollari, e ha una crescita tra le più marcate dell’intero mercato; nel 2014 valeva 2,5 miliardi, e nei prossimi 3-5 anni apriranno 250 nuovi negozi. Le vendite globali di McDonald’s valgono 27,4 miliardi; l’India rappresenta quindi solo una parte del suo mercato; tuttavia si tratta di una porzione non irrilevante, e cresciuta, negli tre ultimi anni, dell’11%: meglio mantenerla e se possibile aumentarla, anche col taglio di sale e calorie

 

Agnese Codignola

Foto: istockphotos.com

Riproduzione riservata

 

Per sottoscrivere la petizione clicca qui.

stabilimento produzione petizione