formaggio

Istamina

Nella settimana n°23 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 91 (15 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende sei casi: additivo alimentare non autorizzato E265 (dehydroacetic acid) in rivestimento esterno per formaggi proveniente dalla Spagna (leggi approfondimento); cadmio in calamaro indiano (Loligo duvauceli) intero, lavato e congelato dall’India, via Portogallo; istamina in filetti di tonno pinna gialla congelati e confezionati sottovuoto, dalla Spagna; istamina in fette di tonno pinna gialla (Thunnus albacares) confezionate sottovuoto e scongelate, dall’Italia; mercurio in fette di pesce spada congelate, dal Portogallo; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in filetti di manzo congelato sottovuoto proveniente dall’Argentina, confezionato nei Paesi Bassi.

Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: sospetta presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in formaggio vaccino refrigerato, dalla Romania; contenuto di solfiti troppo alto in gamberi rosa (Parapenaeus longirostris) congelati, dalla Grecia; infestazione parassitaria da Anisakis (larve vive) in nasello refrigerato (Merluccius merluccius) proveniente dalla Spagna; istamina in filetti di tonno pinna gialla, scongelati e confezionati sottovuoto, dalla Spagna; focolaio alimentare causato da istamina causato da filetti di tonno pinna gialla (Thunnus albacares) scongelati, provenienti dall’Italia; Norovirus in ostriche vive (Crassostrea gigas), dalla Francia; contenuto di solfiti troppo alto in code di mazzancolla tropicale (Penaeus vannamei) dall’Ecuador.

Additivo alimentare non autorizzato E265 (dehydroacetic acid) in rivestimento esterno per formaggi proveniente dalla Spagna

Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala contenuto di solfiti troppo alto in gamberi cotti dalla Spagna; operatore non autorizzato e cattivo stato igienico di chicchi di caffè tostati e macinato, in capsule o sfuso dall’Italia (distribuito in Iran e Lituania); migrazione di cromo da forbici cinesi; livello di migrazione globale troppo elevato da pentole in acciaio inossidabile dalla Cina.

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, l’Estonia segnala residui di una sostanza non autorizzata (dithiocarbamates) in kiwi; la Francia segnala imballaggi difettosi (cattiva tenuta del tubo) per salsa ketchup; la Grecia segnala presenza di DNA ruminante in mangime per trote.

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