alacce in olio di semi di girasole capricci di franciacorta vasetti

vasetti alacce in olio di semi di girasole capricci di franciacorta

Aggiornamento del 16 marzo 2018:  il Ministero della salute ha pubblicato il richiamo di numerosi altri lotti di alacce in olio di girasole a marchio Capricci di Franciacorta per presenza di istamina oltre i limiti. I prodotti interessati dal nuovo provvedimento sono:

  • Alacce in vasetto di vetro da 580 ml (peso netto 520 g), lotto AB356 con scadenza 05/2019.
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 314 ml (peso netto 280 g), lotto AB353 con scadenza 05/2019, lotti AB150, AB144, AB131 e AB128 con scadenza 10/2018.
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 150 ml (peso netto 130 g), lotto AB146 con scadenza 10/2018.
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 1.062 ml (peso netto 950 g), lotto AB139 con scadenza 10/2018.
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 80 ml (peso netto 70 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 212 ml (peso netto 180 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 580 ml (peso netto 520 g), lotto AB122 con scadenza 10/2018.
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 156 ml (peso netto 130 g), lotto AB111 con scadenza 09/2018.
  • Alacce con prezzemolo in vasetto di vetro da 314 ml (peso netto 280 g), lotto AB353 con scadenza 05/2019.
  • Alacce con prezzemolo in vasetto di vetro da 80 ml (peso netto 70 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce con prezzemolo in vasetto di vetro da 212 ml (peso netto 180 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce con prezzemolo in vasetto di vetro da 580 ml (peso netto 520 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce con peperoncino in vasetto di vetro da 80 ml (peso netto 70 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce con peperoncino in vasetto di vetro da 212 ml (peso netto 180 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce con peperoncino in vasetto di vetro da 580 ml (peso netto 520 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.
  • Alacce con peperoncino in vasetto di vetro da 156 ml (peso netto 130 g), lotto AB111 con scadenza 09/2018.
  • Alacce arrotolate in vasetto di vetro da 212 ml (peso netto 180 g), lotto AB130 con scadenza 10/2018.

Aggiornamento del 9 marzo 2018: il Ministero della salute ha pubblicato il richiamo di altri tre lotti di alacce stese in olio di girasole a marchio Capricci di Franciacorta per presenza di istamina oltre i limiti. Le nuove confezioni interessate sono:

  • Vasetti di vetro da 314 ml (peso netto 280 g) con numero di lotto AB143 e scadenza 10/2018
  • Vasetti di vetro da 580 ml (peso netto 520 g) con numero di lotto AB355 e scadenza 05/2019
  • Vasetti di vetro da 580 ml (peso netto 520 g) con numero di lotto AB314 e scadenza 04/2019

Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo di alcuni lotti di alacce (Sardinella aurita) in olio di semi di girasole a marchio Capricci di Franciacorta per la presenza di istamina oltre ai limiti di legge. I prodotti interessati sono:

  • Alacce a pezzetti in vasetto di vetro da 314 ml (peso netto 280 g) con numero di lotto AB345 e scadenza 05/2019
  • Alacce stese in vasetto di vetro da 580 ml (peso netto 520 g) con numero di lotto AB347 e scadenza 05/2019
  • Alacce con peperoncino in vasetto di vetro da 314 ml (peso netto 280 g) con numero di lotto AB341 e scadenza 05/2019.
  • Alacce con peperoncino in vasetto di vetro da 580 ml (peso netto 520 g) con numero di lotto AB348 e scadenza 05/2019.

etichette alacce in olio di semi di girasoleI vasetti richiamati sono stati prodotti da Conserve Coradi Italia Srls nello stabilimento di via Padana Superiore 180 a Ospitaletto, in provincia di Brescia.

Si raccomanda di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita d’acquisto. L’istamina si forma naturalmente in seguito alla degradazione dell’istidina, un aminoacido presente in alcuni pesci in grandi quantità. L’eccesso di istamina può causare sintomi come mal di testa, arrossamenti, prurito, nausea e vomito.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Conserve Coradi al numero 0307281350 o all’indirizzo email amministrazione@coradiconserveitalia.com

etichetta aringa argentata tagliapietraIn precedenza, il Ministero della salute ha pubblicato il richiamo anche di alcuni lotti di aringa argentata a marchio Tagliapietra per l’indicazione errata della data di scadenza in etichetta. I prodotti sono confezionati e hanno un peso variabile. I lotti coinvolti sono i seguenti:

  • Lotto 2017009211001 con scadenza 07/03/2018
  • Lotto 2017009213004 con scadenza 07/03/2018
  • Lotto 2017009526005 con scadenza 09/03/2018
  • Lotto 2017009523005 con scadenza 14/03/2018
  • Lotto 2017009527006 con scadenza 14/03/2018
  • Lotto 2017009773006 con scadenza 22/03/2018
  • Lotto 2017006838006 con scadenza 02/10/2018
  • Lotto 2017007065004 con scadenza 07/10/2018
  • Lotto 2018000214005 con scadenza 26/11/2018
  • Lotto 2018000706001 con scadenza 24/01/2019
  • Lotto 2018000524001 con scadenza 24/01/2019
  • Lotto 2018000705001 con scadenza 24/01/2019

Le confezioni richiamate sono prodotte dall’azienda Tagliapietra e Figli Srl nello stabilimenti di via Torino 121 a Venezia Mestre.

Dal 1° gennaio 2018 Il Fatto Alimentare ha segnalato 25 richiami, per un totale di 70 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.

I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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ezio
ezio
6 Marzo 2018 13:49

Mi ripeto ma ribadisco, che quello dell’istamina è un problema diffuso e sottovalutato, anche perché causa sintomi solitamente non gravi e passeggeri, ma che rivela purtroppo una diffusa cattiva prassi produttiva.