Ipokilgel-repubblica

ipokilgelIl quotidiano la Repubblica del 20 febbraio a pagina 36, all’interno dell’inserto dedicato alla cultura, proponeva ai lettori un’inserzione pubblicitaria del prodotto Ipokil® Gel “che riduce lo stimolo della fame“, in palese contrasto con la normativa europea sulle indicazioni nutrizionali e salutistiche alimentari.

 

Il giorno dopo un annuncio analogo trionfa a margine della prima pagina su Il Sole 24 Ore. Il testo della pubblicità descrive Ipokil® Ge come un prodotto che una volta “ingerito prima dei pasti si espande nello stomaco trasformandosi in una massa geloide che aiuta a ridurre l’appetito favorendo un’efficace riduzione del peso corporeo“. La prospettiva é senza dubbio allettante, visto il diffuso incedere dei tassi di sovrappeso e obesità nei cittadini italiani. Ma sarà vero, questo miracolo?

 

Il regolamento (CE) n.1924/06 sottopone le indicazioni sulla riduzione dello stimolo della fame a un’apposita procedura di validazione che il produttore deve inviare all’Autorità nazionale competente, la quale provvede a trasmetterla alla Commissione europea che a sua volta la inoltra all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). A seguito del parere dell’Efsa, la Commissione presenta un progetto di decisione all’apposito Gruppo di lavoro degli Stati membri, in vista dell’eventuale approvazione.

 

ipokilGel-sole24oreIl Fatto Alimentare ha inviato una richiesta di censura all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e all’Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria. C’è però un altro elemento da ricordare, la responsabilità di tutti gli operatori coinvolti, vale a dire agenzie di comunicazione, imprese e associazioni radiotelevisive, organi di stampa e imprese concessionarie. Tutti soggetti che si sono impegnati a rispettare un Codice di Autodisciplina Pubblicitaria del quale pare essersi perduta traccia e senso in casi come quello indicato, e molti altri ancora.

 

Dario Dongo

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