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Le gocce d’acqua rallentano Bolt, mentre il simbolo del Gatorade lo fa correre più veloce

Gatorade, che fa parte del gruppo PepsiCo, ha patteggiato con il Procuratore generale dello Stato di New York il ritiro dell’app del gioco per cellulari dedicato a Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo. Bolt doveva fare un percorso in cui, se raccoglieva bottiglie di Gatorade andava più veloce, mentre le gocce d’acqua lo rallentavano. Il gioco è stato giudicato ingannevole dal Procuratore generale, che in gennaio aveva ricevuto un esposto da Civil Eats, un quotidiano on line di riflessione critica sul sistema alimentare americano.

 

Lanciato nell’aprile 2013, in nove mesi l’app del gioco era stata scaricata da 2,7 milioni di persone e giocata 87 milioni di volte. Il 73% dei giocatori era nella fascia d’età tra i 13 e i 24 anni, quella più importante per Gatorade, il cui marchio, contrapposto all’acqua, nemica delle buone prestazioni atletiche, era apparso nel gioco 820 milioni di volte. Il Procuratore dello Stato di New York ha giudicato il gioco fuorviante sotto vari aspetti, in particolare nei confronti di bambini e adolescenti. Gatorade, pur non ammettendo alcun addebito, si è impegnata a non utilizzare alcun gioco o app che screditi l’acqua e ha accettato di versare centomila dollari a Drink Up!, la campagna promossa dalla Partnership for a Healthier America, sostenuta da Michelle Obama, per incoraggiare a bere più acqua.

 

Beniamino Bonardi

© Riproduzione riservata

Foto: iStockphoto.com

 

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