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Si indaga in USA sulla presenza di antibiotici illegali nei gamberetti surgelati d’importazione

L’organizzazione americana Consumer Reports ha chiesto alla Food and Drug Administration (FDA) di indagare sulla presenza di antibiotici illegali nei gamberetti surgelati d’importazione. Consumer Reports ha pubblicato i risultati dei test condotti su 342 confezioni di gamberetti surgelati, di cui 284 crudi e 58 cotti, acquistati in supermercati e negozi di 27 città statunitensi. Nel 60% dei gamberetti crudi e nel 16% di quelli precotti, pronti da mangiare, sono stati rilevati vari batteri, tra cui vibrioni, E.coli, listeria e salmonella.

 

In undici campioni di gamberetti crudi sono stati rilevati residui di antibiotici (nessuno dei quali approvato dagli Usa) la cui presenza risulta illegale. Gli antibiotici rilevati dai test sono la tetraciclina, l’enrofloxacina e due farmaci sulfamidici: sulfametossazolo e sulfametazina. Gli undici campioni, pari al 5% dei gamberetti d’allevamento e d’importazione analizzati, provenivano da Vietnam (8), Thailandia (2) e Bangladesh (1). Nella lettera alla FDA, Consumer Reports chiede anche d’indagare su come sia possibile che quattro di questi campioni di gamberetti importati, contenenti residui di antibiotici, fossero certificati dalla Global Aquaculture Alliance come conformi alle migliori pratiche di acquacoltura. Si tratta di accertare se l’etichetta con la certificazione fosse abusiva o, in caso contrario, di indagare su quali basi la certificazione viene rilasciata.

 

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Foto: iStockphoto.com

 

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marco
marco
5 Giugno 2015 10:40

Questa vicenda sarebbe il caso di riportarla a chi sta “trattando del TTIP” …..