L’organizzazione dei consumatori Foodwatch ha lanciato una petizione contro la bevanda alla frutta Capri-Sun Multivitamin

Le bibite a base di frutta sembrano più salutari di quanto non siano grazie all’uso di fotografie sulla confezione molto accattivanti. Per questo motivo vengono preferite dai genitori che le danno volentieri ai figli al posto delle bevande gassate. In realtà è facile trovare bibite alla frutta con la stessa quantità di zuccheri presenti in una Fanta o in una Pepsi. È questo il caso della bibita Capri-Sun Multivitamin, oggetto di una petizione promossa dall’organizzazione dei consumatori Foodwatch per via della pubblicità aggressiva.

Capri-Sun Multivitamin in Francia, Germania e altri paesi europei si trova a fianco dei succhi di frutta sugli scaffali dei supermercati e questo può confondere le idee. La frutta rappresentata sulle confezioni crea un alone di salubrità intorno al prodotto e anche la parola ‘Multivitamin’ aggiunge un elemento salutistico che fa sempre un certo effetto. La realtà è diversa. A dispetto della foto sull’involucro, basta leggere l’etichetta per scoprire che il primo ingrediente della bevanda è l’acqua, mentre la frutta rappresenta solo il 12% ed è aggiunta sotto forma di succhi misti da concentrato. Il terzo ingrediente poi è lo zucchero: una bustina da 200 ml ne contiene ben 19 grammi. Una quantità intermedia tra un bicchiere di Sprite, che contiene 18,2 grammi di zucchero, e i 21,2 grammi di un bicchiere di Coca-Cola.

Foodwatch contesta il marketing diretto ai bambini di una bevanda che contiene tanto zucchero quanto una bibita gassata

Molti genitori non sanno che il contenuto di zucchero presente in una confezione di Capri-Sun Multivitamin è pari alla dose giornaliera massima consigliata ai bambini. Questo è un problema che riguarda  il 40% delle bevande alla frutta in commercio, come stimato da una ricerca inglese del 2016. Se paragoniamo la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale di Capri-Sun Multivitamin (9,5% di zuccheri) con una bibita  come Fanta (11,8% di zuccheri) e un succo di frutta come Santal 100% Exotic (9,8%), si scoprono cose interessanti. Capri-Sun è molto più simile alla bibita gassata che al succo di frutta: entrambi hanno il 12% di succo di frutta e l’acqua come primo ingrediente. Questa similitudine si rileva anche applicando l’etichetta semaforo Nutri Score francese ai tre prodotti. Per contro Santal costituito esclusivamente dal 100% di succhi di frutta, pur avendo molti zuccheri naturalmente contenuti nella frutta ottiene un buon posizionamento con la lettera . La Fanta, come pure Capri-Sun, ottengono una lettera lettera ‘E’ che corrisponde a un giudizio non proprio positivo.

Secondo Foodwatch, è inaccettabile che una bevanda del genere venga pubblicizzata direttamente ai bambini, attraverso spot televisivi, personaggi dei cartoni animati e gadget nelle confezioni. Tanto più che Coca-Cola European Partners, che si occupa del marketing e della distribuzione di Capri-Sun, si vanta di non fare pubblicità diretta ai bambini di età inferiore ai 12 anni. L’organizzazione Foodwatch chiede a Capri-Sun e Coca-Cola European Partners di interrompere le promozioni dirette ai bambini. L’invito di evitare  il marketing diretto ai minori di prodotti poco salutari non è proprio fuori luogo, visto che è chiesto a gran voce anche dall’OMS. In Italia Capri-Sun Multivitamin non è venduto, ma il discorso si potrebbe estendere tranquillamente a molti succhi di frutta, che contengono poco succo e tanto zucchero.

tabella capri-sun santal fanta aggiornata

(*) Etichetta semaforo modello Nutri-Score applicato ai tre tipi di bibita, generata con il sito Open Food Facts. Il Nutri-Score è il tipo di etichettatura a semaforo sviluppata in Francia, che dà un punteggio agli alimenti sulla base dei nutrienti contenuti (considerando sia quelli benefici per la salute sia quelli da limitare). L’etichetta prevede una gamma di cinque colori, che varia tra il verde intenso e il rosso, passando per l’arancione, abbinata alle prime cinque lettere dell’alfabeto, dalla ‘A’ alla ‘E’. Le lettere esprimono il livello di salubrità (ottimo per la ‘A’, minimo nella ‘E’). Il sistema è adottato volontariamente da centinaia di aziende sui prodotti alimentari.

 

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