L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha inserito nel proprio sito web una nuova area d’informazione dedicata alle sostanze chimiche negli alimenti.

Lo scopo è rispondere ai quesiti più diffusi tra i consumatori: in particolare, sono chiariti i requisiti di sicurezza delle varie sostanze e le procedure di controllo stabilite in Europa.

Una lettura di facile accesso anche a chi non sia uso alle technicalities, soprattutto utile a rassicurarci rispetto agli allarmismi e le bufale che spesso circolano anche sulla stampa.  

Perché se da un lato la scienza è perfettibile e il rischio zero non esiste, bisogna riconoscere che in Europa un solido sistema di regole è stato stabilito e viene applicato al preciso scopo di garantire al meglio la salute dei consumatori, degli animali e dell’ambiente.

La pagina web è perciò strutturata sotto forma di domande e risposte. Ecco i dubbi ai quali trovare soluzione:

Perché negli alimenti sono presenti sostanze chimiche?

Quale ruolo svolge l’Efsa nella valutazione della sicurezza delle sostanze chimiche negli alimenti?

Come valuta l’Efsa la sicurezza delle sostanze chimiche negli alimenti?

Che cosa s’intende per dose giornaliera accettabile (DGA)?

Una dose giornaliera tollerabile (DGT) è la stessa cosa di una dose giornaliera accettabile (DGA)?

Come può l’Efsa essere sicura di usare i migliori metodi per la valutazione scientifica del rischio?

L’Efsa valuta gli additivi alimentari come i coloranti alimentari?

L’Efsa ha realizzato di recente qualche lavoro sugli edulcoranti artificiali?

Gli aromi impiegati negli alimenti sono sicuri?

Il gruppo di esperti ha sollevato questioni in merito alla sicurezza degli aromi?

Sono mai avvenuti casi di ritiro di additivi alimentari dal mercato a seguito di una valutazione dell’Efsa?

L’Efsa valuta anche la sicurezza dei materiali a contatto con gli alimenti?

Come si può garantire la protezione dei consumatori dell’UE da eventuali effetti nocivi dei pesticidi e dei loro residui?

Che cosa sono i livelli massimi di residui (LMR)?

Qual è la situazione in Europa riguardo ai residui di pesticidi negli alimenti?

L’Efsa sta valutando il possibile rischio derivante dall’esposizione a miscele di sostanze chimiche, il cosiddetto “effetto cocktail”?

L’Efsa prende in esame la contaminazione ambientale degli alimenti?

Cosa accade quando si teme una contaminazione chimica imprevista nella catena alimentare?

In che modo l’Efsa garantisce l’indipendenza della sua consulenza scientifica?

 

Dario Dongo, con la collaborazione di Juliette Turpeau

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