Tous AntiGaspi carrefour tutto antispreco logo
L’iniziativa è condotta insieme al collettivo che si occupa di spreco Les Gueules Cassées

Da gennaio, Carrefour lancerà nei suoi supermercati francesi i prodotti col marchio “Tous AntiGaspi” (Tutto Anti-spreco), riservato agli alimenti difettosi, perché danneggiati in fase di produzione, ma nutrizionalmente identici a quelli con forme regolari. I primi ad apparire sugli scaffali, nei supermercati Carrefour della regione Nord-Est, saranno i cereali per la prima colazione. L’iniziativa è condotta insieme al collettivo Les Gueules Cassées, impegnato contro lo spreco alimentare e il rifiuto da parte del settore commerciale dei prodotti brutti o non calibrati. La linea “Tous AntiGaspi” utilizzerà anche il logo di questo collettivo: una mela sdentata, macchiata ma sorridente.

Per poter essere inseriti nella gamma “Tous AntiGaspi”, i prodotti devono soddisfare alcuni requisiti: devono essere stati preparati con la stessa ricetta e offrire le stesse garanzie di sicurezza alimentare dei prodotti con forma perfetta; devono essere venduti con uno sconto del 30%, preferibilmente nei supermercati della regione dove di trova la fabbrica di produzione; la vendita con questo marchio deve costituire una vera alternativa allo spreco alimentare, e quindi deve trattarsi di prodotti che altrimenti sarebbero stati gettati e non di prodotti che potrebbero essere anche riutilizzati in altro modo.

Tous AntiGaspi carrefour tutto antispreco cereali
I primi ad apparire sugli scaffali saranno i cereali per la prima colazione

Come spiega il direttore della responsabilità sociale di Carrefour, Bertrand Swiderski, i biscotti rotti non possono far parte di questa gamma, perché possono essere utilizzati nella pasticceria industriale. Poiché si tratta di prodotti frutto di incidenti in fase di produzione, Carrefour non garantisce la loro presenza costante sugli scaffali, non essendo possibile sistematizzare la produzione di prodotti brutti.

La politica anti-spreco di Carrefour si differenzia quindi da quella seguita dalla catena di supermercati Intermarché che, dopo aver offerto nel 2014 frutta e verdura dalle forme strane con uno sconto del 30%, in novembre ha messo in vendita, in apposite confezioni e sempre con lo sconto del 30%, anche i biscotti con difetti di fabbricazione o che si sono rotti durante la linea di produzione.

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luigi
luigi
17 Dicembre 2015 12:18

sicuramente una scelta da apprezzare e, spero, da condividere…

massimo
massimo
17 Dicembre 2015 18:19

In Italia non funzionerebbe, i clienti tornerebbero il giorno dopo a chiedere il reso.

Roberto La Pira
Reply to  massimo
17 Dicembre 2015 18:26

Non sarei così convinto

giuliano
19 Dicembre 2015 05:42

Da tempo marchi ed insegne stanno cercando di accaparrarsi l’area del consumo etico. Dai food coach alle donazioni al banco alimentare ed alla caritas. Non ricordo chi mette nella pubblicità il fatto che “regala” un pasto in Africa per ogni confezione comprata qui. Poca trasparenza e, dal mio punto di vista, nessun controllo. Andrebbe scritto in etichetta quanto pesa il costo della pubblicità e quello delle azioni etiche.
Comunque ne andrebbe vietata la dichiarazione negli inserti pubblicitari ed andrebbero imposti tetti, lasciando alle fondazioni o alle donazioni ad altre ONLUS il compito di gestire i fondi per la solidarietà.

Mario Rossi
Mario Rossi
19 Dicembre 2015 23:22

Proprio il Carrefour Market vicino a casa mia è uno dei pochi supermercati della mia città che non ha vendite scontate per prodotti vicini alla scadenza. Lo fanno ad esempio i Simply e Ipersimply, lo fa Italmark, lo fa Family Market nella mia zona.
Carrefour Market resiste con il suo rifiuto.