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I braccialetti fitness e gli smartwatch non sono affidabili nel calcolo del consumo di calorie durante l’attività fisica

I braccialetti fitness e gli smartwatch, usati durante l’attività sportiva per misurare alcuni dati, sono affidabili per quanto riguarda la frequenza cardiaca, mentre non lo sono quando si tratta di misurare il consumo di calorie. Lo rileva uno studio condotto da ricercatori della Scuola di Medicina della statunitense Stanford University, che hanno testato sette modelli su 60 persone di differente età, sesso, peso, altezza e forma fisica. I test sono stati fatti mentre i volontari erano seduti, camminavano o correvano su tapis roulant, o pedalavano su una cyclette.

Durante le prove, il cuore dei volontari è stato controllato mediante un elettrocardiografo, mentre il tasso metabolico è stato valutato utilizzando uno strumento per la misurazione dell’ossigeno e dell’anidride carbonica durante la respirazione, considerato un buon misuratore del consumo energetico.

I dispositivi di monitoraggio da polso non hanno gli stessi standard di quelli medicali

I risultati della ricerca, pubblicati dal Journal of Personalized Medicine, indicano un buon esito per quanto riguarda il battito cardiaco, con sei modelli su sette che hanno registrato un margine di errore entro il 5%. Deludenti, invece, i risultati relativi al consumo di calorie, dove il margine di errore è andato dal 27% al 93%, a seconda dei dispositivi portatili (Apple Watch, Basis Peak, Fitbit Surge, Microsoft Band, Mio Alpha 2, PulseOn e Samsung Gear S2).

Il cardiologo Euan Ashley, coordinatore  della ricerca, ritiene che i dispositivi di monitoraggio da polso non hanno gli stessi standard di quelli medicali, e quindi per i consumatori è difficile stabilire l’accuratezza dei risultati essendo basati su diversi standard di riferimento. Costruire un algoritmo universale valido per migliaia di persone è molto difficile per via delle molteplici variabili da considerare come la forma fisica, il peso e l’altezza.

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Andrea
Andrea
14 Giugno 2017 05:27

ovvio che basandosi sul calcolo della frequenza cardiaca, questa può essere collegata solo tenendo conto di peso della persona. Ma anche il metodo basato suil consumo di ossigeno ed emissione di anidride carbonica non è immediato in quanto deve tenere conto del tempo di ossigenazione del sangue e delle cellule, come della loro decarbonatazione e del tipo di cataboliti prodotto nei vari step…