organic market frutta verdura

Trovare prodotti biologici ormai è semplicissimo per i consumatori italiani. Gli alimenti che evidenziano la certificazione “bio” in etichetta hanno raggiunto quota 2.379, il 6% dei 41 mila alimenti monitorati dall’Osservatorio Immagino (GS1 Italy e Nielsen), che ha condotto un’analisi sul fenomeno dei cibi “lifestyle” in Italia. Numeri che nel solo 2016 hanno registrato un aumento del 16,2% rispetto all’anno precedente, arrivando a rappresentare il 2,4% del giro d’affari del settore alimenti e bevande del nostro paese.

Un dato interessante emerso dallo studio riguarda quali sono consumatori che scelgono il biologico. Il 73% di tutti gli acquisti bio sono imputabili a 3 milioni e 400 mila famiglie italiane. Si tratta soprattutto persone con un reddito superiore alla media nazionale e famiglie con figli a scegliere i prodotti bio, percepiti come naturali, salubri e sicuri. Caratteristiche che fanno preferire il biologico nonostante i prezzi più alti e le promozioni meno frequenti.

Oltre al biologico, crescono anche i prodotti vegani, vegetariani, halal e kosher

Ma il biologico non è l’unico settore “lifestyle” che avanza. I prodotti vegani hanno registrato un aumento delle vendite del 10% in un anno, raggiungendo il bio per volume d’affari (2,4%), nonostante gli alimenti veg siano numericamente la metà rispetto a quelli organici. A scegliere i prodotti vegani sono, ancora una volta, soprattutto consumatori dal reddito alto.

Crescono anche i prodotti kosher (+7,8%) e halal (+4%), acquistati da consumatori dal reddito medio e non più giovani, che si sentono garantiti dai rigidi controlli che subiscono questi alimenti. Complessivamente i cibi vegani, vegetariani, halal e kosher hanno toccato quota 3.651 prodotti sui 41 mila monitorati, per un giro d’affari di ben un miliardo e mezzo di euro (+10%).

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Costante
Costante
10 Ottobre 2017 11:36

Con la crescita del mercato BIO sarebbe opportuna anche la crescita di un sistema di controllo efficace, “non cartaceo” che giustifichi il più che notevole valore aggiunto attribuito da una fascia di consumo crescente ai prodotti BIO. Tra gli addetti ai lavori serpeggiano invece parecchie “incertezze di giudizio”: Per gli enti di certificazione un businnes crescente