coca cola
Sweetener tablets and hand with box whit cup of tea
Le bibite con edulcoranti non risolvono il problema dell’introito calorico in eccesso

Per ridurre l’obesità negli States sarebbe sufficiente ridurre l’introito calorico di circa 100 kcal/giorno nell’adulto, mentre nei bambini di 150 kcal/giorno: è quanto emerge da due differenti studi pubblicati su Science e Pediatrics. Se si considera che negli USA la quantità di calorie introdotte solo da bevande zuccherate (senza contare vino, birra o succhi di frutta) sarebbe di circa 150 kcal/giorno o più a seconda degli studi, decidere di eliminarle potrebbe rivelarsi una scelta intelligente per debellare l’obesità.

C’è da sperare che presto gli esperti (autorità sanitarie) ed i governi intervengano, dato che la mole di studi che punta il dito contro questi “liquidi spazzatura” oramai è imponente. Dall’altro lato della barricata, le multinazionali dei soft drink si stanno preparando da anni ad affrontare un calo delle vendite grazie alla messa a punto di nuovi prodotti dolcificati con sostanze che non apportano calorie. Ma è proprio vero che scegliere bevande edulcorate con aspartame, acesulfame K, saccarina ecc… aiuti a controllare il peso corporeo? Una recente pubblicazione ha analizzato il consumo di queste bevande ipocaloriche nell’arco di 10 anni su oltre 22.000 adulti, evidenziando che in realtà non aiutano a controllare l’introito calorico.

Cup of Coffee
Per Science sarebbe sufficiente ridurre l’introito calorico di circa 100 kcal/giorno nell’adulto.

Infatti risulta che bevitori di caffè e bevande dolcificate con edulcoranti (diet drinks) consumano più calorie proveniente da cibo non essenziale (discretionary food), cioè cibo che il corpo non richiede per vivere, come per esempio biscotti, gelati, patatine fritte e pasticcini vari. Coloro che nello studio introducono più calorie al giorno (stiamo parlando di adulti sopra i 18 anni) sono i bevitori di alcool (ogni tipo di bevanda alcolica), che aggiungono alla dieta ben 384 calorie. Coloro invece che assumono delle bevande zuccherate aggiungono circa 226 calorie, poi ci sono i bevitori di caffè con 108 calorie, ed infine i diet drinks e tè che aggiungono poco più di 60 calorie.

Le persone che consumano più bevande zuccherate hanno il peggior profilo nutrizionale, ma coloro che assumono bevande ipocaloriche usano maggiormente prodotti ricchi di sale, zuccheri e grassi, annullando di fatto la restrizione calorica dei soft drink privi di zuccheri. Quindi usare bevande edulcorate non aiuta a controllare il proprio peso se non si mangia in maniera appropriata, poiché le calorie che non vengono assunte bevendo bibite zuccherate possono essere facilmente introdotte con cibi “spazzatura” (ad alta densità calorica e basso valore nutrizionale).

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Riduciamo il consumo di bibite zuccherate o light

Le evidenze del danno sulla salute da parte dei soft drinks (aranciate, chinotto, cola ecc.) sono forti e chiare. A livello governativo è necessario cominciare a rifiutare gli sponsor (ad esempio Expo o olimpiadi invernali di Torino 2005-2006) per non essere condizionati e poter finalmente intervenire come è stato per il fumo di sigaretta. A livello individuale intanto, possiamo anticipare le autorità, limitando per esempio l’esposizione dei bambini alle pubblicità e non usando bevande zuccherate o edulcorate nella nostra alimentazione. Quindi evitiamo di comperare e tenere in casa questi prodotti, in modo tale che i nostri figli crescano bevendo acqua, tè o altre bevande senza zuccheri aggiunti. Le buone abitudini che sconfiggono l’obesità si creano sin dall’infanzia.

 

 

 

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luigi
luigi
24 Settembre 2015 15:57

se me lo consentite, aggiungerei che i dolcificanti artificiali, quali acesulfame k, aspartame, saccarina, taumatina, ciclammato e neosperidina DC, sono fortemente sospettate di apportare squilibri metabolici ed altre conseguenze non ancora ben approfondite. l’aspartame, per esempio, sembra essere legato a malattie come l’epilessia; la saccarina a disordini nella flora batterica intestinale, ecc….

Stefano Dell'Orso
Stefano Dell'Orso
5 Ottobre 2015 12:08

E’ stata forse stabilita una dipendenza tra il consumo di bevande “light” (es. ?oca Zero) ed il conumo, privilegiato od eccessivo, di patatine, formaggi, affettati etc. etc?
Senza alcuna prova – cosa diversa dalla mera correlazione – sembra soltanto che si voglia tirare la croce addosso a queste bevande (che potrebbero essere anche peggiori di quelle con gli zuccheri aggiunti).
Inoltre se è male bere “bevande gassate zuccherate” con contorno di patatine, affettati, formaggi, (grassi in genere) sarà senz’altro meglio bere bevande gassate “light” (senza zuccheri) anche con contorno di grassi, ma risparmiando le calorie degli zuccheri. Dopotutto non è affatto detto che questo modo di mangiare – colpa di una cattiva educazione alimentare a cui hanno contribuito in maniera esclusiva la pessima pubblicità televisiva e l’incapacità dei genitori a comportarsi da tali – ma che ha i suoi vantaggi a cominciare alla possibilità di “scaricare” i figli al solito Mac, alimentarsi con precotti, tanto comodi da doverli solo riscaldare, alla possibilità di poter mangiare “fuori” ogni giorno per l’offerta vasta ed economica di cibi spazzatura ai cui vantaggi non sappiamo però rinunciare.
In questo paese (stavolta il minuscolo è d’obbligo) esistono autorizzazioni di tutti i tipi per le quali frequentare corsi di formazione e/o aggiornamento prima di poter esercitare qualsivoglia attività (alla faccia della semplificazione, che come al solito è tutta “italiana”) MA non c’è una patente per diventare genitori.
Chissà perchè …

ezio
ezio
5 Ottobre 2015 12:33

Avete dimenticato l’alcool.
Birra, vino, alcoolici e finti digestivi di fine pasto.