Non tutti i claim salutistici sono pretenziosi: l’8 dicembre è stato pubblicato un parere scientifico dell’Efsa che conferma l’efficacia dei beta-glucani da orzo nell’abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. E di conseguenza, il loro ruolo positivo contro il rischio di patologie cardio-circolatorie.

L’opinione si inquadra in una procedura di autorizzazione all’utilizzo del claim sulla riduzione di un fattore di rischio di malattia (ai sensi dell’articolo 14 del reg. CE n. 1924/06) che la società Valens International ha avviato tramite l’Amministrazione sanitaria slovena.

Il panel Efsa Nda (Dietetic Products, Nutrition and Allergies) ha considerato due meta-analisi e sei studi clinici, nei quali si dimostra come al consumo di almeno 3 g al giorno di beta-glucani sia associata la riduzione delle concentrazioni di colesterolo totale e di colesterolo LDL nel sangue. Sia negli individui i cui livelli di colesterolo sono normali, sia negli iper-colesterolemici.

Corrisponde perciò alle prove scientifiche una scritta sull’etichetta del tipo: È stata osservata la capacità dei beta-glucani da orzo di abbassare/ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Il colesterolo alto è un fattore di rischio nello sviluppo di malattie cardio-coronariche”. Per ottenere questo effetto, però, un adulto deve consumare almeno 3 g al giorno di beta-glucani da orzo.
Si completa così il quadro delle valutazioni Efsa a sostegno del ruolo positivo dei beta-glucani di avena, orzo e loro fiocchi. In linea con le precedenti opinioni, l’apporto giornaliero potrà “venire ragionevolmente raggiunto nell’ambito di una dieta equilibrata, attraverso diverse fonti e porzioni di prodotti alimentari”.

Dario Dongo

foto: Photos.com 

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