“Acqua del rubinetto al ristorante” è il titolo di un servizio che il mensile dei consumatori svizzeri del canton Ticino La borsa della Spesa propone ai lettori, per riaffermare il diritto degli avventori di ricevere senza problemi acqua del rubinetto quando pranzano o cenano fuori casa.

Secondo la rivista, l’articolo 61 della legge Svizzera sugli esercizi pubblici obbliga gli esercenti a offrire gratuitamente l’acqua di rubinetto ai clienti. Eppure, precisa il testo, pochi  consumatori fanno valere questo diritto, perché si viene guardati male. Non è così in altri Paesi, dove portare la caraffa di acqua al tavolo, senza una richiesta specifica, è una prassi consolidata e apprezzata.

In città come New York, Parigi e in nazioni come l’Austria o la Grecia, accompagnare il caffè con un bicchiere di acqua del rubinetto o portare a tavola la bottiglia con il ghiaccio d’estate, è un servizio incluso nel prezzo della consumazione e del pasto. Anche ilfattoalimentare.it ha portato avanti questa campagna in Italia.

Segnalateci le vostre esperienze.

© Riproduzione riservata

sostieni

Le donazioni si possono fare:

* Con Carta di credito (attraverso PayPal). Clicca qui

* Con bonifico bancario: IBAN: IT 77 Q 02008 01622 000110003264

 indicando come causale: sostieni Ilfattoalimentare.  Clicca qui

0 0 voti
Vota
22 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
breeder
breeder
15 Luglio 2012 22:29

Leggo che l´Italia e´il maggior consumatore di acqua minerale in Europa,ma non capisco perche´non mettete 40cent di vuoto sulla bottiglia di plastica cosi che la gente se la riporta al negozio invece che gettarla..gia´..chissa´dove..

Pippo
Pippo
14 Luglio 2012 22:58

spesso non si tiene conto del fatto che l’"acqua del rubinetto" in realtà passa, dall’acquedotto, attraverso vari tipi di condutture che a seconda dell’edificio possono essere vecchie, vecchissime, nuove, di plastica, di piombo..
Se non transita anche in serbatoi condominiali in eternit o in condutture di cemento-amianto…